Amadeus e Giovanna Civitillo - Foto fornita da Vittorio Zunino Celotto/ Credits: Getty Images
Reduce dal successo della settantesima edizione del Festival di Sanremo, Amadeus è uno dei conduttori più apprezzati e seguiti del mondo dello spettacolo nostrano. In quarantena per via delle restrizioni dovute all’emergenza coronavirus, il noto presentatore ha quindi raccontato i suoi giorni a casa, lontano dal piccolo schermo.
Nel corso di un’intervista rilasciata ad Oggi, Amadeus (scopri la sua carriera) ha raccontato i giorni di quarantena che sta trascorrendo a Roma assieme alla moglie, Giovanna Civitillo, e al figlio José.
Scelto dal governo per fare una serie di spot sui comportamenti giusti da tenere onde contrastare la diffusione del virus, Amadeus ha raccontato: “Sto chiuso in casa, come il 99 virgola 9 per cento degli italiani, cioè tutti coloro che hanno capito che così bisogna fare. Se esco è solo per andare al supermercato qui vicino a comprare il pane, o l’acqua, le cose basiche per vivere”.
Al momento a Roma, il conduttore ha raccontato che lui e la sua famiglia sono “andati via da Milano intorno al 20 febbraio, perché io dovevo registrare I soliti ignoti: da allora non ci siamo più mossi. E da diversi giorni siamo proprio blindati in casa: credo che sarà così ancora per qualche settimana”.
A casa con la moglie Giovanna Civitillo e il figlio José, Amadeus ha raccontato nell’intervista ad Oggi come impiega il tempo trascorso a casa. In particolare ha spiegato di giocare ovviamente con il figlio “Sempre all’immancabile pallone, naturalmente: tiriamo due calci nel piccolo giardino che abbiamo. Oppure si gioca a carte, si guarda un film o qualche serie tv. E poi José fa i compiti, perché ha due collegamenti on line al giorno con la scuola”.
La moglie Giovanna, invece, aiuta il piccolo di casa a fare i compiti. Anche perché “L’addetta ai compiti è lei, se lo facessi io combinerei guai. Sarebbe José a spiegare a me le cose!”.
Per quanto riguarda le attività di casa e la cucina ha inoltre affermato: che se ne occupa “Giovanna. Io no. Come dice lei, non sono capace di fare niente. Posso dare una mano ad apparecchiare, ogni tanto dico “Lavo i piatti”, giusto per fare qualcosa. Faccio i letti la mattina. Sai, le attività tipiche di chi non sa fare nulla. Le cose “da militare””.
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