Per fronteggiare al meglio l’emergenza coronavirus, il governo ha deciso di regolarizzare tutti gli immigrati presenti sul territorio.
Mentre il Portogallo si ritrova, come quasi tutto il resto del mondo, alle prese con l’epidemia di coronavirus, il governo portoghese ha deciso di introdurre una nuova misura. Si è deciso infatti di regolarizzare gli immigrati irregolari presenti sul territorio. La decisione è stata presa nell’ultimo Consiglio dei Ministri. Questo provvedimento era già stato annunciato dal governo Costa lo scorso sabato. Sostanzialmente verrà concesso il permesso di soggiorno a chiunque abbia già presentato la richiesta. Tale concessione sarà valida fino alla data el 1 luglio. Questo significa che da adesso gli immigrati, che fino a prima risultavano come irregolari nel paese, avranno accesso a tutti i servizi, compreso quello sanitario. Da adesso dunque nel paese, tutti i migranti che vivono in Portogallo saranno legalmente trattati come residenti permanenti.
Coronavirus, Portogallo: adesso agli immigrati basterà dimostrare di aver inoltrato la domanda per il permesso di soggiorno
Questa nuova misura introdotta dal governo Costa, entra in vigore retroattivamente dalla del 18 marzo. Questo è stato il giorno in cui il Portogallo ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale. Gli immigrati che possedevano già un permesso di soggiorno, se lo avranno rinnovare in poco in modo automatico.
Ad indurre il governo portoghese ad adottare questa decisione è stato un episodio che si è verificato ad Algarve, nel sud del Portogallo. Qui infatti, un lavoratore nepalese era stato contagiato dal coronavirus. A seguito di questo, un gruppo di 79 nepalesi era stato sottoposto a quarantena dentro un istituto scolastico. Il problema è che molti di loro erano irregolari. Avendo paura di essere arrestati hanno deciso di fuggire dalla quarantena. La condizioni di questi immigrati avevano scosso l’opinione pubblica portoghese. Senza dimenticare inoltre i pericoli di diffusione del virus generati dalla loro fuga.
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Per utilizzare il servizio sanitario, o firmare un contratto di lavoro, basterà adesso semplicemente dimostrare di aver già inoltrato la domanda per il permesso di soggiorno. Questa misura favorirà particolarmente la comunità brasiliana presente in Portogallo. Questa conta al momento sul territorio circa 150 mila persone.