I politici italiani contro l’Olanda: “senza etica e spirito di solidarietà”

In una pagina pubblicata su un giornale dei tedeschi, alcuni politici italiani hanno criticando duramente l’Olanda, invitando la Germania a non seguirne l’esempio.

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( Credits by Pixabay – Chickenonline)

Un gruppo composto da amministratori e politici italiani, sia di destra che di sinistra, ha comprato un annuncio, occupando una pagina intera del quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung (FAZ). In questo, viene chiesto al governo tedesco di mostrare maggiore solidarietà verso gli altri stati membri, in relazione alla crisi scatenata dall’epidemia di coronavirus. Nel manifestato pubblicato, si legge infatti che si tratta di una sfida che riguarda la stessa sopravvivenza politica dell’Unione Europea. L’ispiratore dell’iniziativa è Carlo Calenda, ex Ministro dello Sviluppo Economico.

Ma tra i firmatari compaiono anche il sindaco di Milano Beppe Sala, quello di Bergamo Giorgio Gori, Giovanni Toti e Stefano Bonaccini. Calenda, attraverso il suo profilo Twitter, ha spiegato che la decisione di scrivere questo manifesto nasce dal fatto che a suo parere, è essenziale che i tedeschi ricordino “come dovrebbe comportarsi un grande Paese durante un’emergenza”.  Nell’appello viene spiegato che nove paesi europei hanno fatto la proposta di emettere degli eurobond. Questi sono considerati indispensabili per fronteggiare l’emergenza scatenata dalla pandemia di Covid-19. Viene inoltre precisato che ciò che si chiede non è una “mutualizzazione dei debiti pubblici pregressi ma di dotare l’Unione europea di risorse sufficienti per un grande ‘rescue plan’ europeo, sanitario, economico e sociale, gestito dalle istituzioni europee”.

La dura critica all’Olanda dei politici italiani

Nel manifesto, viene inoltre criticata in maniera netta, la posizione assunta attualmente dall’Olanda. Questa viene addirittura definita “un esempio di mancanza di etica e solidarietà”. Continuando nella lettura, viene infatti spiegato che l’Olanda si sta facendo portavoce di alcuni paesi che si oppongono a quelle strategie ritenute essenziali a fronteggiare adeguatamente la crisi.

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Carlo Calenda (Photo credit should read ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

E il motivo per cui i politici italiani hanno deciso di acquistare la pagina su Faz, è che la Germania sembra intenzionata ad accodarsi all’Olanda. Un’altra critica che viene rivolta a questo paese è quella che “attraverso un regime fiscale ‘agevolato’ sta sottraendo da anni risorse fiscali a tutti i Paesi europei. A farne le spese sono i nostri sistemi di welfare e dunque i nostri cittadini più deboli, quelli che oggi sono più colpiti dalla crisi”. I politici italiani firmatari del manifesto, hanno poi ricordato al popolo tedesco come dopo la guerra fu’ consentito alla loro nazione, per puro spirito di solidarietà, di dimezzare il debito. E non solo questo, ma anche di dilazionare i pagamenti della somma restante. Un modo per spronare ancora di più il governo tedesco ad assumere un atteggiamento realmente solidale in questo periodo di profonda crisi.

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Infine, l’appello finale: “Cari amici tedeschi, la memoria aiuta a prendere le decisioni giuste. Il vostro posto è con i grandi Paesi europei, il vostro posto è con l’Europa delle istituzioni, dei valori di libertà e solidarietà. Non al seguito di piccoli egoismi nazionali. Dimostriamo insieme che l’Europa è più forte di chi la vuole debole”. 

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