Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Nunzia Catalfo ha dichiarato, in un’intervista a Uno Mattina, che il governo intende rafforzare la cassa integrazione e il reddito di cittadinanza per far fronte all’emergenza Coronavirus.
Il ministro Nunzia Catalfo annuncia nuove misure da parte del governo per far fronte alla crisi economica che sta colpendo il nostro Paese durante l’epidemia di Coronavirus e per supportare lavoratori e aziende in difficoltà.
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Le misure di sostegno saranno inserite ad aprile nel prossimo decreto legge. Lo ha dichiarato questa mattina il ministro Catalfo, ospite della trasmissione di Ra1 Uno Mattina, condotto da Valentina Bisti e Roberto Poletti.
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La responsabile del Lavoro Nunzia Catalfo ha, inoltre, detto che il nuovo decreto è in fase di scrittura e con esso il governo intende rafforzare la cassa integrazione, che al momento prevede una durata di 9 settimane. Attraverso il rifinanziamento si potrebbero prolungare i periodi di concessione della cassa integrazione.
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Per quanto riguarda i tempi di erogazione degli aiuti ai lavoratori, il Ministro Catalfo ha parlato di un paio di settimane e ha aggiunto che già tra quindici giorni i lavoratori potranno chiedere alle banche l’anticipo dell’aiuto, in base all’accordo stipulato questa notte tra governo, parti sociali e Abi, l’associazione bancaria italiana.
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“Intanto l’Inps sta semplificando le procedure”, ha dichiarato il ministro Catalfo. Intanto il ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli ha annunciato che entro Pasqua i beneficiari riceveranno i primi assegni.
Catalfo: “rafforzare il reddito di cittadinanza”
Il ministro Catalfo sta studiando anche un “ampliamento e un rafforzamento del reddito di cittadinanza per garantire delle entrate economiche alle persone, far ripartire i consumi e far sì che ci sia una ripresa economica”. L’erogazione, però, sarà temporanea e riguarderà solo i mesi più difficili della crisi.
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Tra le diverse ipotesi, la più accreditata pare sia il “reddito d’emergenza”, con la quale far arrivare gli aiuti necessari alle famiglie in difficoltà con una procedura semplificata. “Noi vogliamo che tutte le famiglie possano portare il cibo sulla tavola“, ha dichiarato il ministro.