In Ungheria il Parlamento ha decretato i pieni poteri a Viktor Orban, votato anche dall’estrema destra. Ora mezza Europa ha paura di una dittatura. Le reazioni dei politici, italiani compresi.
A poche ore dalla nomina di Orban come premier dai poteri illimitati in Ungheria per affrontare l’emergenza coronavirus, tutta l’Europa si è indignata. A partire dai politici locali. “Oggi inizia la dittatura senza maschera di Orban”. Lo ha detto il leader dei socialisti ungheresi Bertalan Toth. Anche il presidente del partito nazionalista Jobbik ha parlato di “colpo di Stato”, affermando che la situazione attuale non giustifica affatto lo stato di emergenza configurata nella legge. Il premier Orban ha subito replicato: “L’opposizione sta dalla parte del virus”.
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Tutti contro Orban. Sergio Battelli
“E mentre l’Europa tentenna, l’Ungheria viaggia verso la dittatura con la scusa del Coronavirus: pieni poteri a Orban e possibilità di chiusura del Parlamento. L’Ue sanzioni pesantemente chi abolisce la democrazia e salvi se stessa: i diritti fondamentali non possono venir meno” – il post su Twitter del presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera.
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Matteo Renzi
“Sogno da anni gli Stati Uniti d’Europa. Ma proprio per questo ho il diritto, e il dovere, di dire che dopo quello che ha fatto Orban oggi l’Unione Europea deve battere un colpo e fargli cambiare idea. O, più semplicemente, cacciare l’Ungheria dall’Unione” –le parole del leader di Iv su Twitter.
Andrea Orlando
“Il virus ha fatto ammalare anche la democrazia nel nostro continente. Ciò che sta avvenendo in queste ore in Ungheria è inaccettabile. L’Europa deve far tornare indietro Orban, Un regime autoritario non può far parte dell’Unione”. Lo scrive su twitter il vice segretario del Pd.
Carmelo Palma
“Orban ha trasformato ufficialmente l’Ungheria in un regime autoritario. Con la decisione di oggi l’Ungheria fuoriesce anche formalmente dal sistema democratico, dopo avere adottato in precedenza atti contro le minoranze, la libertà di stampa e i diritti umani” – ha detto il dirigente di Più Europa. “Sarà interessante capire la posizione dei suoi alleati ed emuli italiani, a partire dalla Lega e da Fratelli d’Italia, che non hanno mai mancato di difenderne le politiche e la reputazione, e che quindi anche oggi non mancheranno di giustificare la sua chiusura, a tempo indeterminato, del Parlamento.