Coronavirus, Di Maio: “i medici sono le nostre forze bianche”

Intervenendo al programma Storie Italiane, Luigi Di Maio ha riservato un grande elogio verso tutti i medici e gli infermieri che ogni giorno “combattono” in prima linea per salvare il nostro paese dall’emergenza innescata dal Covid-19.

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(Photo by ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

Luigi Di Maio è intervenuto sul programma Storie Italiane in onda su Rai 1, per parlare dell’emergenza coronavirus. Nel corso della trasmissione il Ministro degli Esteri ci ha tenuto ad elogiare i medici e tutto il personale sanitario che si trova impegnato in prima linea a fronteggiare un’emergenza che ormai da quasi un mese ha costretto il nostro paese a diventare per intero zona rossa. Di Maio ha infatti affermato che “le nostre forze bianche, i nostri medici, i nostri infermieri, sono il nostro il nostro avamposto in questa guerra”

Coronavirus: la lettera del Sindacato dei Medici Italiani al governo

Di Maio dunque ha voluto lanciare, tramite la televisione, un messaggio a medici infermieri e personale sanitario per ringraziarlo per tutto quello che stanno facendo nella lotta al coronavirus. Intanto, nella giornata di oggi 30 Marzo, il Sindacato dei Medici Italiani ha inviato una lettera al governo, alla Protezione Civile e all’Agenzia del farmaco. In questa, viene spiegato che le persone positive al Covid-19 presenti sul territorio italiano, sono molte di più di quello che dicono i dati ufficiali. In ragione di questo, il sindacato chiede che vengano elaborate il prima possibile delle linee guida su come utilizzare i farmaci nel trattamento domiciliare.

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(Photo by TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

Pina Onotri, Segretario generale dello Smi, ha infatti dichiarato che: “su tutto il territorio abbiamo ragione di credere che i casi positivi siano molti di più rispetto ai dati ufficiali”. Ha poi aggiunto che la priorità in questo momento è quella di assicurare ai pazienti che restano a casa delle terapie che siano adeguate e idonee. Anche perché, la Onofri spiega che moltissime affette da coronavirus, iniziano a percepire la malattia con dei sintomi molto lievi. Il problema però, è che in molti in casi questi sintomi si trasformano in modo molto rapido in insufficienze respiratorie acute.

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E per il momento, fino a quando le istituzioni non interverranno con una risposta sanitaria adeguata, “il medico di famiglia non ha altra possibilità che monitorare e trattarli con comuni farmaci sintomatici”.

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