Ue: cessate subito il fuoco in Siria

L’Unione Europea si accoda all’appello lanciato da Geir Pedersen, inviato speciale delle Nazioni Unite, affinché in Siria si fermi immediatamente la violenza e si arrivi invece a una soluzione politica del conflitto. Anche perché, questa è una condizione indispensabile affinché si possa contenere la diffusione del virus sul territorio siriano. 

Unione Europea Siria cessate fuoco
(Photo by Omar HAJ KADOUR / AFP) (Photo by OMAR HAJ KADOUR/AFP via Getty Images)

L’Unione Europea ha deciso di accodarsi alla richiesta di Geir Pedersen, inviato speciale delle Nazioni Unite. L’appello riguarda, come scrive lo stesso inviato, la richiesta immediata di cessare il fuoco su tutto il territorio nazionale della Siria. Un’istanza che nasce in particolar modo per via dell’emergenza coronavirus che sta mettendo in difficoltà il mondo intero. Perdersen spiega infatti che “il cessate il fuoco recentemente concordato a Idlib rimane fragile. Questo a suo parere va “confermato ed esteso a tutta la Siria”. A riferirlo è una nota proveniente dal servizio di azione esterna dell’Unione Europea.

Nella nota viene inoltre ribadito che la fine delle ostilità in Siria è molto importante in questo momento. Questa è infatti una condizione preliminare per poter essere nelle migliori condizioni di fermare la pandemia. Bisogna infatti proteggere la popolazione siriana, “in particolare a Idlib con il suo alto numero di sfollati”. L’Unione Europea ha inoltre richiesto il rilascio di coloro che sono attualmente detenuti dal regime siriano. Essendo anche il principale donatore umanitario in Siria, L’Ue è pronta a sostenere con tutti gli strumenti possibili tutti gli sforzi necessari a fermare la violenza che sta divampando nel paese. 

UE: fermare la violenza in Siria è condizione indispensabile per contenere la diffusione del coronavirus

Una mossa che come spiegato in precedenza, è fondamentale anche per contenere la diffusione del Covid-19. L’alto rappresentate Josep Borrell ha avuto di recente una telefonata con l’inviato speciale delle Nazioni Unite, per discutere di una situazione che con il passare delle ore si fa’ sempre più preoccupante.

Unione Europea Siria cessate fuoco
(Photo by RAMI AL SAYED/AFP via Getty Images)

Borrell, dopo la telefonata con Pedersen, ha dichiarato che “abbiamo sostenuto il popolo siriano durante dieci anni di guerra e li sosterremo anche nel far fronte alle conseguenze di questa sfida aggiuntiva.”. Ha poi spiegato che l’Ue sta collaborando con i propri partner internazionali, come l’Agenzia delle Nazioni Unite e le Ong, per cercare di fornire una risposta efficace contro la diffusione del virus.  Infine, sempre l’Ue ha ribadito di sostenere completamente gli sforzi diplomatici di Pedersen e della sua squadra.

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Sembra dunque che in Europa siano tutti concordi nell’impegnarsi a fare in modo che la violenza in Siria finisca il prima possibile, e che si possa arrivare a una soluzione politica del conflitto, evitando così un’escalation della violenza. Inoltre l’Unione Europea ha richiesto anche che sia attuata la risoluzione 2254 emanata dal Consiglio Europeo delle Nazioni Unite.

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