L’immunologo di origini italiane lancia l’allarme sulla diffusione del virus. “Temiamo milioni di casi di coronavirus, target diffacile da individuare”, dichiara Fauci.
L’emergenza Coronavirus ha ormai preso tutti i più importanti Paesi al mondo. E negli ultimi giorni si è registrato un vero e proprio picco soprattutto negli Stati Uniti. Gli americani stanno scoprendo di essere molto vulnerabili di fronte alla possibilità di contrarre il Covid-19. Tanto che non si fanno attendere anche degli allarmi importanti da parte degli studiosi e degli specialisti in materia. Una delle voci più autorevoli in tal senso è quella di Anthony Fauci, il capo dell’istituto per le malattie infettive negli Stati Uniti.
Fauci ha rilasciato un’intervista alla CNN, durante la quale si è espresso con toni a dir poco allarmistici. Secondo il noto immunologo di origini italiane, la situazione negli Stati Uniti potrebbero anche peggiorare. Tanto da rendere nota una stima per quelli che potrebbero essere i morti nella nazione. “Non è da escludere che si possa arrivare a 100mila o addirittura a 200mila morti – ha dichiarato Fauci – . Ho letto di modelli che parlano anche di un milione di possibili morti, ma siamo completamente fuori strada. Non è impossibile, ma di certo è poco probabile“.
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“Credo che si registreranno negli Stati Uniti diversi milioni di casi, con una stima di vittime tra 100mila e 200mila – ha proseguito l’immunologo – . Non voglio sbilanciarmi più di tanto su questo. Si tratta di numeri talmente in movimento che che ci si può facilmente sbagliare e si possono fuorviare le persone“. Ricordiamo che, dopo l’ultimo bollettino ufficiale, i casi di Coronavirus negli Stati Uniti sono ben 124.686, con oltre 2mila vittime. Dunque, se per il momento il trend può portare verso il milione di casi previsto da Fauci, sul piano delle vittime si teme un improvviso peggioramento.
In ogni caso, Anthony Fauci durante l’intervista ha anche espresso alcuni aspetti incoraggianti. Ad esempio la questione relativa alla fornitura dei tamponi, che in un primo momento venivano erogati pagando una grossa cifra. L’immunologo fa sapere che nei prossimi giorni si registrerà un incremento in tal senso. “Rispetto a un paio di settimane fa ne abbiamo in numeri straordinariamente più alti. Le restrizioni restanno ancora in piedi per qualche giorno, ma nel giro delle prossime settimane ci sarà un netto incremento“.