Diventata nota al grande dopo aver partecipato a Miss Italia ed essere stata una delle protagoniste di Non è la Rai, che fine ha fatto Romina Mondello?
Dopo aver partecipato a Miss estate Festivalbar nell’estate del 1991, arrivando in finale alla decima posizione, Romina Mondello è poi approdata nell’estate del 1992 a Miss Italia. L’anno seguente ha debuttato in televisione in Bulli e pupe, dove ha interpretato con successo il brano Caruso giungendo alla finale della trasmissione. Nella stagione 1992-93, inoltre, ha partecipato alla seconda edizione di Non è la Rai, che le ha permesso di ottenere una grande notorietà.
Sempre nel 1993 esordisce in qualità di attrice grazie al film Estasi e nel 1995 ha preso parte alla miniserie TV La piovra 7. Negli anni seguenti, poi, ha preso parti a vari film, come ad esempio Milano – Solo andata nel 1995, Il sindaco, nel 1996, M.D.C. – Maschera di cera nel 1997, ma anche Marquise nel ruolo di Armande Béjart, L’ospite segreto nel 2003 e Milano Palermo – Il ritorno del 2007.
Nel 1999 ha affiancato Amadeus nella conduzione di Domenica in. Per quanto riguarda le fiction TV, inoltre, si annoverano: Le ragazze di piazza di Spagna nel 1998, Morte di una ragazza perbene del 1999, Provincia segreta 2 del 2000, Cuccioli nel 2002, Sospetti 2 nel 2003 e la serie tv R.I.S. – Delitti imperfetti, dove dal 2005 al 2009 ha vestito i panni di Giorgia Levi.
Da questo momento in poi, però, le sue apparizioni televisive iniziano a diventare sporadiche. Nel 2012 fa una breve apparizione nel film dell’autore Terrence Malick To the Wonder, mentre nel 2016 interpreta Emma Borghi nella fiction Fuoco amico TF45 – Eroe per amore. Nel 2018, invece, fa parte del cast di Liberi sognatori – Delitto di mafia.
In passato legata sentimentalmente a Raoul Bova, il 6 aprile 2003 è convolata a nozze con Nicola Veccia Scavalli e nello stesso anno, il 18 dicembre, è diventa mamma di Lupo.
Dopo la carriera televisiva, Romina Mondello si è dedicata al teatro dove ha interpretato Medea Medea di Euripide. A tal proposito, nel corso di un’intervista rilasciata a corriere.it ha rivelato:
“Sono partita dal tema dell’abbandono, che è ricorrente nella vita di Medea: prima lascia la sua patria quindi subisce l’abbandono di Giasone… In lei c’è qualcosa che tocca tutti, il vuoto che nasce da una separazione: anche io ho convissuto con la paura di venire abbandonata, mio papà ha sempre avuto problemi di salute, ho passato anni in uno stato perenne di precarietà. È morto 5 anni fa, ma continuo ancora oggi a sentire la sua mancanza. Duemila e cinquecento anni dopo Medea è ancora attuale: il tema dell’abbandono è universale e riguarda tutti”.
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