Attraverso i suoi canali social ufficiali, Matteo Salvini ha attaccato Renzi e la sua proposta di riapertura delle scuole prematura, toccando però anche altri argomenti riguardando la delicata emergenza coronavirus.
Le dichiarazioni rilasciate questa mattina da Matteo Renzi hanno scaldato gli animi di molti politici ed esperti del settore medico-scientifico. Il leader di Italia Viva ha infatti proposto la riapertura delle scuole in data 4 maggio, nonostante sia ancora piuttosto controverso e complesso anche solo provare a fare delle previsioni in merito all’andamento della curva dei contagi.
Le scuole riapriranno, certamente, ma sul quando e sul come è ancora presto poter valutare. Ad andare dunque contro il pensiero – persino ribadito – di Renzi, si è espresso poco fa anche Matteo Salvini, che ha come di consueto realizzato una diretta su Facebook. “Leggo di un mio collega senatore che pensa alla riapertura. Ovviamente è giusto ragionare sul domani, ma ora non credo sia il momento. Non si possono riaprire da domani scuole e fabbriche“, spiega infatti il leader del Carroccio.
Sempre nella stessa diretta Facebook, Salvini si esprime toccando altri argomenti riguardanti la drammatica situazione d’emergenza. “Tutti abbiamo detto qualcosa di
sbagliato, abbiamo fatto qualcosa di sbagliato. Io sono per riporre la penna, ora serve umiltà e voglia di ascoltare”, esordisce infatti il leader della Lega.
Che poi continua: “Ora è chiaro che non si torna a votare domani mattina, non interessano i sondaggi, ci sono questi sindaci, questi governatori. Ora uniamoci e superiamo ogni tipo di polemica”. E lancia anche un appello ai giornalisti, che si divertono a “fare polemiche, tra chi ha detto questo e chi ha detto quello”.
Però, secondo Salvini, è importante ora posare le armi e rimanere uniti contro un nemico (invisibile) comune. “Se ne riparlerà a virus sconfitto, prendiamoci questo impegno. Non è il momento di cercare colpe. A fine emergenza andremo a cercare ci ha fatto e chi non ha fatto, chi ha detto e chi non ha detto”, sottolinea infatti il leader del Carroccio.
E sul fronte delle misure che sono state attuate fino a questo momento per cercare di contrastare l’epidemia, non smette di dichiararsi ancora scettico. “Onore a Fontana che per primo aveva parlato la chiusura“, dice, e rimarca come sia fondamentale pensare agli ospedali, ai lavoratori e al sociale. “Dobbiamo fare interventi veloci. Dobbiamo garantire protezione sanitaria, subito. E cassa integrazione per tutti i lavoratori”, spiega infatti Salvini.
E dopo una lunga diretta di quasi un’ora, il leghista infine rassicura i suoi seguaci, sottolineando come sconfiggere il Covid-19 è possibile, e bisogna soltanto stringere i denti. Ma ammonisce, anzi, avverte ancora una volta il governo: “Riusciremo a tornare al mondo di prima, a quello che i nostri nonni e i nostri padri ci hanno lasciato. Importante sconfiggere il virus, senza però entrare nel secondo vortice – che è quello della fame e della disoccupazione domani“.
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