Coronavirus, anche la Russia si isola: chiuse tutte le frontiere

La Russia si arrende all’emergenza coronavirus, e comunica la chiusura di tutte le frontiere a partire dalla prossima settimana. Tale misura è atta a contenere quanto possibile i casi di contagio entro i confini nazionali.

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La Russia chiuderà completamente le sue frontiere a partire dal 30 marzo nel tentativo di frenare la diffusione del coronavirus entro i confini nazionali, secondo un ordine del governo pubblicato nella giornata di oggi. A renderlo noto, oltre alle penne dell’ANSA, sono le fonti ufficiali locali.

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Come confermano le autorità russe, il decreto stabilisce che la Russia limiterà “temporaneamente il traffico” di tutti i suoi posti di frontiera stradali, ferroviari e marittimi, e si applicherà a qualsiasi mezzo di trasporto riservato alla persona. Esclusi dal provvedimento sono diplomatici e conducenti di camion o veicoli che trasportano merci. Il Paese, che ha già messo a terra tutti i voli internazionali già da diversi giorni, ha finora riportato 1.264 casi di contagio da Covid-19.

Chiusura delle attività e voli a terra: effetto Coronavirus in Russia

Appena un paio di giorni fa, la Russia ha reso ufficialmente noto di aver scelto di bloccare tutti i voli internazionali per contenere la diffusione del coronavirus. Ad annunciarlo era stato lo stesso governo di Mosca, affermando che “la Russia non è immune” al Covid-19, e sebbene i casi di contagio siano meno preoccupanti rispetto agli altri paesi, la situazione non va sottovalutata.

coronavirus in russia

Per rispettare la salute dei connazionali, dunque, Putin ha scelto anche di rinviare il voto alla riforma che gli permetterebbe di rimanere al governo ancora fino al 2036. “La priorità assoluta per noi è la salute, la vita e la sicurezza delle persone. Pertanto, credo che il voto debba essere rinviato a una data successiva“, ha affermato Putin nel discorso alla nazione lo scorso 25 marzo.

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E anche per questo, dunque, è stata disposta la chiusura per una settimana di tutte le attività non strettamente necessarie. Proprio a partire dalla giornata di oggi, 28 marzo, e fino al 5 aprile verrà attuata una settimana di stop, e bar e ristoranti avranno opportunità di lavoro soltanto attraverso i servizi a domicilio.

Il premier ha inoltre disposto anche la sospensione delle attività, dal 28 marzo al 1 giugno, di tutti gli impianti sciistici e delle strutture ricreative di massa (come resort e centri termali) in tutto il territorio.

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