Coronavirus | in che modo si stanno muovendo i distributori di film italiani?

Sono circa cento i film che sarebbero dovuti uscire nelle sale cinematografiche italiane tra  la fine di febbraio e l’inizio di maggio. Film la cui uscita è stata ovviamente posticipata a data da definirsi a causa dell’emergenza Coronavirus che ha costretto i cinema di tutto il Paese a chiudere fino a nuovo ordine. Quali sono i piani dei distributori italiani? Aspetteranno o si affideranno, come sta già avvenendo in America, ai canali di distribuzione digitale?

Non sapendo ancora dire con certezza per quanto tempo i cinema italiano dovranno rimanere chiusi a causa dell’emergenza Coronavirus, i distributori italiani stanno cominciando a ragionare sulle mosse da prendere. Aspettare che la situazione migliori o affidarsi, come già sta avvenendo in America, alla distribuzione digitale dei propri film?

Coronavirus | cosa fanno i distributori di film?

Alcuni distributori internazionali hanno già cominciato a distribuire alcuni dei loro film direttamente online, come ad esempio la Universal, che ha adottato questa soluzione nei casi di Emma, L’Uomo Invisibile (un titolo, quest’ultimo, che si sarebbe sicuramente dimostrato competitivo al botteghino) e Trolls World Tour. Ma anche la Warner Bros. ha fatto lo stesso con il film Bloodshot con Vin Diesel e ovviamente Netflix, che ha rinunciato all’uscita in sala di Ultras (prevista per il 9-10-11 marzo) e lo ha distribuito direttamente in streaming sulla sua piattaforma. Ma altri film molto attesi, invece, non arriveranno direttamente in digitale e aspetteranno la riapertura delle sale: Volevo nascondermi, premiato a Berlino e Gli anni più belli di Gabriele Muccino, che erano in sala quando i cinema sono stati chiusi, ci torneranno non appena la situazione si sarà normalizzata. Stesso vale anche per altri titoli la cui distribuzione in sala non è proprio avvenuta, ma che sicuramente aspetteranno l’autunno: da Si vive una volta sola di Carlo Verdone a Ritorno al crimine di Massimiliano Bruno, passando per Cambio tutto e È per il tuo bene e soprattutto Tre piani, il nuovo film di Nanni Moretti che doveva uscire il 23 aprile.

La proposta di Medusa

Giampaolo Letta, vicepresidente e amministratore delegato di Medusa, ha spiegato di aver proposto di accorciare la finestra temporale (che solitamente prevede circa tre mesi di distanza tra uscita in sala e noleggio/distribuzione online) per distribuire subito, sulle piattaforme online, i film lanciati nelle tre settimane precedenti alla chiusura dei cinema in tutta Italia, contribuendo a creare, con i ricavi, un fondo per gli esercenti penalizzati dalla chiusura delle sale e, ovviamente, dalla distribuzione digitale dei film.

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Volevo Nascondermi arriverà al cinema

Sulla stessa linea anche Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, che propone di accorciare la finestra (proponendo subito in streaming film come Hammamet e 1917), ma di riportare in sala i film usciti poco prima della chiusura dei cinema (quindi Volevo nascondermi e Gli anni più belli) per tutelare al massimo gli esercenti: “Tutti i nostri film con potenzialità commerciale andranno prima in sala. Come 01 Distribution abbiamo forse solo 1-2 titoli che potrebbero andare direttamente su piattaforma, ma solo se la situazione di stop si dovesse prolungare”. Un’idea è che alcune pellicole vadano direttamente su RaiPlay.

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