Era una notizia praticamente già data per scontata perché i tempi tecnici per gli allestimenti erano minimi. Un danno importante soprattutto per Milano.
Il primo ad annunciare l’annullamento era stato il MIDO, il salone dell’ottica e dell’occhialeria era in programma a Milano e che ha immediatamente annullato l’edizione 2020 dando appuntamento a tutti a fine febbraio 2021 per festeggiare i cinquant’anni della rassegna. Ma il danno peggiore è senza dubbio l’annullamento del Salone del Mobile, uno degli appuntamenti più tradizionali per Milano.
Il Mobile porta ogni anno in Lombardia non meno di 350mila persone tra espositori, addetti ai lavori, appassionati, designer in un calendario fittissimo di appuntamenti definiti fuorisalone che diventano occasione di incontro culturale e sociale per tutta la città. Con la fine della grande stagione della moda, che ormai a Milano passa solo parzialmente e piuttosto sottotono negli ultimi anni, il Salone del Mobile è l’appuntamento fieristico per eccellenza insieme all’EICMA, il salone di ciclo e motociclo che si tiene in autunno.
Gli alberghi per il Salone del Mobile sono sempre stracolmi, le prenotazioni viaggiano di anno in anno e non si trova un posto libero da nessuna parte. Stavolta c’è stata la corsa alle cancellazioni: prima il salone era stato rinviato a giugno e ora, con la sua cancellazione definitiva, la stagione fieristica è praticamente già finita. I primi a chiudere a Milano erano stati proprio gli alberghi della Fiera. Oggi quelli in attività sono pochissimi, soprattutto perché ospitano studenti universitari originari di altre regioni e paesi e che ora non possono più spostarsi da Milano.
“Si tratta di una decisione dolorosissima, prima di tutto per il contesto drammatico in cui avviene, con il Covid-19 che ha messo in ginocchio la Lombardia, l’Italia e non solo, in secondo luogo perché rinviamo di un anno la manifestazione del design più importante al mondo” ha scritto su Facebook il presidente di FederlegnoArredo e di FederlegnoArredo Eventi Emanuele Orsini. Già fissata la scadenza della prossima edizione, dal 13 al 18 aprile del 2021.
Anche il Salone Nautico dell’Arsenale di Venezia slitta al 2021: lo ha reso noto il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro che ha rilevato come fosse poco opportuno programmare la manifestazione in un periodo tanto incerto: “Dobbiamo rispettare il momento delicato in cui stiamo vivendo” ha detto Brugnaro.
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