Non solo la grandezza, ma anche la forma del pene è molto importante per un uomo, dal momento che essa incide in maniera determinante per la buona riuscita di un rapporto sessuale.
Se gli uomini di ogni età, non solo i giovanissimi, sono spaventati e, in alcuni casi, terrorizzati, dalla dimensione del loro organo genitale, c’è in realtà anche un’altra caratteristica alla quale i maschietti dovrebbero prestare più attenzione: la forma! Difatti, a seconda della natura di essa, si possono determinare o meno le esecuzioni perfette di alcune posizioni sessuali. Ciò sansisce a sua volta la possibilità di donare o meno molto piacere alla propria partner. Tuttavia, come la scienza ci insegna, ne esistono forme alquanto comuni. Vediamo insieme come imparare a riconoscerle e a saper sfruttare al meglio, a livello sessuale, i loro punti di forza.
Con molta probabilità la forma più comune è quella del pene a “matita”. L’area del glande è più stretta e a cappuccio appuntito, ricordando per l’appunto una semplice matita. Il corpo è invece dello stesso spessore e presenta una parvenza del tutto uniforme. Tra l’altro – per la gioia degli uomini che lo possiedono – questo genere di pene è a dir poco perfetto per tutte quante le posizioni sessuali: difatti non solo è in grado di provocare piacere alla partner, ma anche di evitare sul nascere dolori o disagi per l’essere maschile. E c’è di più:! Nel caso del sesso anale c’è anche un altro vantaggio: poiché è più stretto sulla punta, facilita di molto il lavoro di penetrazione, riducendo in tale maniera dolorini e sensazioni di fastidio.
Anche il pene curvo è abbastanza comune e procura non poca preoccupazione e chi lo possiede. In pratica, il proprio organo genitale, in questo caso, tende per l’appunto a curvarsi o verso destra o verso sinistra. Tuttavia se si tratta di una curvatura minima si può stare tranquilli, ma se essa comincia ad essere un po’ troppo ingombrante, può provocare gravi disagi durante il momento delle penetrazione, a causa proprio della mancanza, pressoché quasi totale, di flessibilità. Ma il pene curvo ha anche lui un suo “X-Factor”: difatti, grazie alla sua forma, riesce talora ad arrivare con più facilità al tanto temuto e ricercato, per certi versi ancora un autentico tabù, “punto G” della donna durante la penetrazione.
Invece i peni con un prominente glande ma un corpo visibilmente uniforme più fine della punta, sono denominati con la dicitura di “pene a fungo”. La dimensione del glande fa sì che il sesso orale si possa trasformare in un’esperienza da incorniciare! E’ bene, tuttavia, proprio a causa delle dimensioni del glande, non praticare sesso anale, dal momento che può provocare molto dolore per chi lo riceve.
Il pene “a cono” presenta invece un glande fine e un corpo che s’ingrandisce mano a mano che si avvicina alla base. Possiede una grande flessibilità che consente beneficio in tutte quante le posizioni sessuali. In particolare, per chi possiede questa forma di pene, è consigliabile optare per posizioni che procurano penetrazioni particolarmente profonde, ma solo nel caso in cui il corpo del pene non sia troppo grosso. In tale situazione l’uomo deve cercare di mantenere in ritmo piuttosto tranquillo, al fine di non far male alla partner.
Infine, altra forma piuttosto comune, è quella del “pene a banana” che si verifica quando un membro possiede il glande e la base dello stesso identico spessore, mentre il corpo è più spesso. Grazie a queste caratteristiche tende a soddisfare il partner durante la penetrazione in tutte le posizioni.
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