Coronavirus, ora il primo fronte mondiale sono gli Stati Uniti | Arrivano le navi ospedale

La Mercy e la Comfort sono state destinate a Los Angeles e a New York e potranno ospitare fino a milleduecento persone. Un impiego concreto per le unità che dopo la Guerra del Golfo molti volevano mandare in disarmo.

La Mappa dell’istituto Johns Hopkins che illustra in tempo reale l’espansione del virus

Il virus attacca gli USA

Nonostante l’atteggiamento molto decisionista di Trump che anche nella giornata di ieri ha accusato la Cina di avere scatenato sul mondo una pandemia globale, “un vero atto di aggressione all’umanità” e il consistente impegno delle forze federali per fronteggiare il virus, la situazione negli Stati Uniti sta purtroppo diventando drammatica.

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Più malati che in Cina

Gli Stati Uniti da ieri hanno abbondantemente superato la Cina per numero di contagiati: quasi 86mila sono le persone certificate positive al Covid19 negli Usa. I morti sono stati solo ieri 243, ma il dato è ancora tutto da chiarire e definire. Molto incerto. Il tasso di mortalità, tuttavia, è per fortuna ancora relativamente basso e concentrato soprattutto a New York, Seattle e nel New Jersey, sull’altro lato della Grande Mela.

Una situazione drammatica che vede gli ospedali di New York del tutto impreparati all’emergenza e una quantità di corpi in attesa di un esame post mortem che chiarisca se il decesso è stato determinato dal coronavirus o se comunque la persona deceduta era infetta.

Arrivano le navi ospedale

Donald Trump ha annunciato ieri che la USNS Comfort, nave ospedale storica della marina militare americana con oltre quarant’annidi attività e presente in tutte le crisi più significative che hanno coinvolto gli USA, attraccherà a Staten Island in anticipo, forse già domani. La nave è un colosso di 70mila tonnellate e 272 metri di lunghezza che ospita quasi mille tra medici e tecnici. Laboratori, sale operatorie per il pronto intervento, sale per la decontaminazione e un gran numero di posti letto che ora verranno convertiti in unità per la respirazione assistita. In cinque giorni la Comfort attracca e diventa in tutto e per tutto un ospedale capace di alloggiare e assistere fino a 1200 persone. Gli ospedali di New York cercheranno di trasferire lì i casi che non trovano più posto in corsia, e che sono centinaia.

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La USNS Comfort, una delle due navi ospedale della marina americana. Attraccherà a New York

La Comfort e la Mercy

Gli USA hanno a disposizione una sola altra nave ospedale, la USNS Mercy che sta rientrando da una operazione nel Pacifico e sarà distaccata a Los Angeles. La Mercy, tempo fa doveva essere smantellata per una politica di contenimento dei costi che volevano gli Stati Uniti più pronti a investire sulle armi strategiche e sugli aerei da combattimento che sulle navi ospedali e la FEMA, quella che è la protezione civile americana.

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