Video Rai del 2015 annunciava virus creato in laboratorio a Wuhan

Video Rai del 2015 annunciava virus creato in laboratorio a Wuhan

Gira in rete da alcuni giorni gira una puntata di Rai-Leonardo del 2015 dove si parla di un virus creato in laboratorio. Franco Locatelli e Giuseppe Ippolito, del comitato scientifico di supporto al governo per la pandemia, smentiscono.

E’ una di quelle notizie che farà felici gli amanti delle cospirazioni, dei film di fantascienza noir. Se non fosse che proviene da una trasmissione Rai che ha fatto della verità la sua bandiera per decenni. Di sicuro il video del 2015 è vero, c’è da stabilire se si sta parlando di coronavirus. Sta girando in rete e in tutti i dibattiti televisivi da alcuni giorni, si tratta di una puntata di Rai-Leonardo del 2015 dove si parla di un virus creato in laboratorio. Una vecchia notizia sull’ipotesi artificiale di SARS CoV 2. Subito, ovviamente, c’è stata la smentita del comitato scientifico italiano. Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità, membro del comitato tecnico scientifico che affianca la Protezione Civile e il governo: «Non c’è nessuna evidenza che questo sia stato il meccanismo in base al quale è stato generato il Sars Cov 2. È fantabioterrorismo. Tutti i gruppi internazionali condividono la sequenza dei ceppi isolati del nuovo coronavirus e non è mai stato ipotizzato uno scenario del genere». Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani: «È sempre la stessa storia molto fantasiosa che di tanto in tanto ci costringe a smentire seccamente. Anche un gruppo di ricercatori britannici è dovuto di recente intervenire a supporto della linea del governo inglese».

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Nel servizio del 2015, firmato da Maurizio Menicucci, si sosteneva che scienziati cinesi avessero creato un “supervirus polmonare da pipistelli e topi” per “motivi di studio”.Un gruppo di ricercatori cinesi», sosteneva il servizio, ha «innestato una proteina superficiale presa dai pipistrelli su un virus che provoca la Sars ricavato da topi, creando un supervirus che potrebbe colpire l’uomo”. Agghiacciante. Potrebbe essere una prova del fatto che il virus Sars-CoV-2 sarebbe stato creato in laboratorio e sarebbe poi sfuggito al controllo degli scienziati cinesi. Secondo questa ipotesi, un gruppo di ricercatori di Wuhan lo avrebbe ideato come arma bioterroristica, ma se lo sarebbe poi lasciato sfuggire, dando vita all’attuale pandemia. Anche Burioni ha minimizzato però la vicenda. “L’ultima scemenza è la derivazione del coronavirus da un esperimento di laboratorio. Tranquilli, è naturale al 100%, purtroppo”, ha scritto il virologo su Twitter.

“Lo studio cinese non c’entra nulla con la situazione che stiamo vivendo oggi”. Lo scrive sui social il giornalista torinese Battista Gardoncini, all’epoca era il curatore di ‘Leonardo’. “Che il Covid derivi da una zoonosi – afferma – è stato chiaro fin dal primo momento, e importanti studi genetici lo stanno dimostrando”. Gardoncini conclude affermando che “siamo tutti nei guai. La faciloneria non aiuta nessuno”.

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Il direttore della Testata giornalistica Rai, Alessandro Casarin, ha spiegato come il servizio del 16 novembre 2015 fosse “tratto da una pubblicazione della rivista Nature”, ma che “proprio tre giorni fa la stessa rivista abbia chiarito che il virus di cui parla il servizio, creato in laboratorio, non ha alcuna relazione con il virus naturale (che causa) Covid-19”. Nonostante le smentite, l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini ha annunciato un’interrogazione parlamentare: “Incredibile!!! Da Tgr Leonardo (Rai Tre) del 16.11.2015 servizio su un supervirus polmonare Coronavirus creato dai cinesi con pipistrelli e topi, pericolosissimo per l’uomo (con annesse preoccupazioni). Dalla Lega interrogazione urgente al presidente del Consiglio e al Ministro degli Esteri”, ha scritto su Facebook. L’interrogazione parlamentare è stata chiesta anche da Fratelli d’Italia.