Su Facebook una malata ha spiegato che un farmaco indispensabile per curare la sua malattia non si trova più nelle farmacia. Il motivo è che attualmente viene impiegata in massa dagli ospedali nella cura al Covid-19.
La idrossiclorochina è un farmaco nato per essere utilizzato sia come antimalarico che come antireumatico. Questo medicinale ha fornito dei dati preliminari riguarda una potenziale attività antivirale nei confronti del coronavirus. Per questo motivo l’Aifa, l’agenzia del farmaco, ne ha autorizzato l’uso “off label”, ovvero fuori dalle indicazioni ufficiali. Il problema, è che come ha riportata una malata su Facebook, sembra che il medicinale inizia a diventare irreperibile nelle farmacie.
L’Aifa dichiara che il medicinale non è nella lista dei farmaci carenti
La malata in questione ha spiegato che dopo varie telefonate in diverse farmacie non è riuscita più ad ordinarlo. In più, i farmacisti le hanno riferito che non sanno quando tornerà disponibile in commercio.
E nel suo sfogo polemico su Facebook, la donna si chiede il perché questo medicinale, che si chiama Plaquenil idrossiclorochina 200, viene utilizzato negli ospedali italiani e all’estero, ma non è più disponibile in farmacia. L’Aifa però ha dichiarato che al momento il farmaco in questione non rientra nella loro lista di medicinali in carenza. Ma è anche vero che affinché un farmaco entri nella lista dell’Aifa, queste deve ricevere dai consumatori diverse segnalazioni, che al momento potrebbe ancora non essere arrivate.
Farmaco introvabile: la denuncia su Facebook di Sara De Simone
Questo farmaco aiuta molte persone a sopravvivere, e il fatto che adesso sia introvabile, ha gettato nella disperazione tutti quei malati che lo devono obbligatoriamente assumere ogni giorno. E il fatto che la ragione di questo sia che viene attualmente sperimentate per contrastare il coronavirus non rende la situazione meno grave. Le farmacie riferiscono invece che ai distributori è arrivata una comunicazione da parte del produttore Sanofi.
In questa, viene spiegato che dato il grande consumo che ne sta facendo negli ospedali, il Plaquenil idrossiclorochina 200 arriverà adesso nelle varie farmacie del territorio in misura ridotta. La situazione rischia di diventare drammatica per centinaia di pazienti. Dopo la scoperta, Sara De Simone, una donna affetta da una malattia infiammatoria cronica, costretta ad assumere il Plaquenil due volte al giorno, ha voluto anche lei segnalare su Facebook la gravità di quanto sta accadendo.
Il fatto infatti che questo medicinale risulti ormai quasi introvabile sul territorio costringerà, centinaia e forse migliaia di malati ad una guerra all’ultimo sangue per acquistare le ultime scorte disponibile. Ma finite queste scorte cosa accadrà? Come faranno a curarsi questa persone considerato che si tratta di un farmaco che li aiuta sopravvivere alla malattia?
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La soluzione più probabile per il momento, è che presto entrerà in commercio un farmaco generico con gli stessi principi attivi prodotto dall’azienda italiana Doc, specializzata nella produzione di farmaci generici.