Coronavirus. La Russia chiude i voli, Putin: “tutti a casa per una settimana”

La Russia ha deciso di fermare tutti i voli internazionali per contenere la diffusione del coronavirus. Lo ha annunciato il governo di Mosca. Retromarcia di Putin: “la Russia non è immune”.

Sembrava che quella strana linea del contagio partita da est non volesse toccare la Russia, e invece pare che il coronavirus sia entrato prepotentemente anche nel Paese. Putin è uomo guardingo e se ha deciso di chiudere tutti i voli internazionali, esortando la popolazione a stare a casa, è perchè qualche notizia preoccupante è arrivata anche al Cremlino. “La Russia non è immune, a casa per una settimana” – ha detto il presidente russo. Lo scorso gennaio aveva annunciato la necessità di una riforma costituzionale, gli emendamenti che un domani gli potrebbero consentire di restare al comando fino al 2036. ma ora c’è da pensare al virus. “Per la sicurezza del popolo” il presidente rinvia il referendum. Nelle ultime 24 ore in Russia sono stati registrati 163 nuovi casi ufficiali di coronavirus, arrivando così a toccare quota 658.

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I nuovi dati sono stati riferiti dal vice primo ministro e capo del quartier generale operativo per combattere la diffusione del virus Tatyana Golikova. L’aumento giornaliero del numero di pazienti, rimarca l’emittente Eco di Mosca, è quasi triplicato. Al momento vi sarebbero 112 mila persone monitorate in auto-isolamento in Russia. Nei giorni scorsi era stato il ministro Mikhail Mishustin a dire che “in Russia la situazione non è così grave come in altri paesi”. Mishustin aveva invitato gli anziani a rimanere a casa e a prendersi cura della loro salute per evitare di contrarre il coronavirus. “Mi rivolgo ora alle persone della generazione più anziana – aveva detto -. Vi prego, prendete sul serio queste informazioni. Per non contrarre la malattia, è necessario rimanere a casa e non uscire se non è assolutamente necessario, non visitare luoghi affollati e astenersi temporaneamente da passeggiate e raduni”