Come risparmiare in questo tempo di coronavirus | linee guida azzeccate

Il periodo che stiamo vivendo mette tutti a dura prova, in particolare i risparmi. All’improvviso siamo stati costretti a cambiare le abitudini più consolidate ed elementari, ad esempio andare a scuola, frequentare l’università, la colazione al bar, il lavoro che in molti casi non può essere esercitato. Tutto questo ha naturalmente dei riflessi economici e se molti pensano di poter risparmiare sul carburante e sulle uscite di piacere, non è certamente detto che il saldo finale sia attivo. Ecco come provare a risparmiare in tempo di corona virus.

Cambia la spesa con il Covid-19

Il coronavirus, o meglio il Covid-19, mette a dura prova tutti, la prima cosa che sicuramente si nota è un calo delle entrate, per i lavoratori che sono in cassa integrazione c’è sicuramente una notevole riduzione delle entrate, per i commercianti che sono stati costretti a chiudere, il bilancio potrebbe essere davvero catastrofico perché si trovano a dover spesso pagare canoni di locazione sui locali, senza però avere delle entrate. Per quanto invece riguarda la spesa, è vero che vi è una notevole riduzione degli extra, visto che molte attività non possono essere più esercitate, infatti sono chiusi bar, pizzerie, ristoranti, sale giochi, ma allo stesso tempo molti esercizi commerciali, approfittando del divieto di spostarsi dal comune della propria residenza hanno aumentato i prezzi. A ciò si aggiunge che molti prodotti prima non necessari come mascherine e igienizzanti, ora sono essenziali e la loro scarsità ha portato i prezzi ad aumentare. Questo vuol dire che molte famiglie possono trovarsi in serie difficoltà e hanno bisogno di tagliare il budget e provare a recuperare delle risorse.

Risparmiare sulla bolletta energetica e il costo dell’auto

Se in famiglia ci sono più auto, la cosa che può essere più sensata visto che gli spostamenti possibili sono molto limitati è sospendere la polizza assicurativa. In questo modo è possibile riattivarla nel momento in cui il periodo di “quarantena” sarà terminato e quindi si potrà prolungare la data di scadenza.
Sicuramente la necessità di stare di più in casa per tutta la famiglia, vista anche la chiusura delle scuole, e le temperature che ad un tratto sono diventate particolarmente rigide, rischiano di portare ad un aumento della bolletta del riscaldamento. Per evitare costi spropositati, soprattutto se si ha un’abitazione particolarmente grande, è possibile utilizzare le valvole termostatiche per limitare il riscaldamento nelle zone della casa in cui non va nessuno o in cui si resta solo per poche ore al giorno. In questo modo il taglio in bolletta può essere notevole. Meglio non dimenticare le luci accese nelle varie stanze.

Come fare la spesa

supermercato Tor Bella Monaca – Roma (Photo by Marco Di Lauro/Getty Images)

La spesa deve essere fatta in modo intelligente, insomma la parola d’ordine è evitare di uscire ogni giorno per fare la spesa e allora diventa essenziale acquistare le materie prime, evitare prodotti pre-confezionati e ritornare alle vecchie abitudini, insomma è bene ricominciare a cucinare. Ad esempio per evitare di dover acquistare merendine per la prima colazione o la merenda, è possibile preparare ciambelloni, crostate e per chi ha voglia di cimentarsi in prodotti lievitati vi sono cornetti e pan brioche, bastano pochi euro per preparare la colazione a tutta la famiglia evitando anche l’uso di conservanti. Il pan brioche ad esempio può essere conservato in una busta del congelatore per diversi giorni, quindi con un’unica preparazione è assicurata la colazione a tutta la famiglia. Confezionare in casa dolci e lievitati inoltre permetterà di passare del tempo senza annoiarsi e i bambini avranno tanto giovamento, le tasche idem. In casa si può preparare anche la pasta fresca, ad esempio tagliatelle, ma anche pasta ripiena come i ravioli che sono più semplici da preparare. Anche questo è un modo per uscire meno di casa. L’importante è fare una lista della spesa completa, tenendo in considerazione quelli che possono essere i consumi per circa 10-14 giorni. Non può mancare il lievito o la pasta madre, utile anche per preparare pane, pizza e calzoni. Tra i prodotti base che non devono mancare vi sono sicuramente le patate. Per avere invece una scorta di frutta è bene comprare quella che si conserva facilmente, come mele, pere, arance, ananas. L’insalata in busta può invece sostituire efficacemente per lungo tempo il cespo fresco.

Verificare cosa deve essere pagato e i pagamenti rimandati

Per molte famiglie in questo periodo può esservi un problema di liquidità, in questo possono venire in aiuto le tante sospensioni dei pagamenti. Molte sono previste dalle normative emanate in questo periodo, ad esempio per la RCA è previsto uno slittamento di 30 giorni della scadenza contrattuale. Sono previste sospensioni dei pagamenti per il mutuo prima casa, per le imposte IVA, imposte sui redditi per i lavoratori autonomi, contributi previdenziali e assistenziali. Per i redditi da lavoro autonomo e a provvigioni è prevista la sospensione della ritenuta d’acconto. Sospensioni dei pagamenti sono previste anche per i versamenti delle rate della rottamazione ter e saldo e stralcio. In questi casi le rate di cui viene posticipato il pagamento sono quelle in scadenza al 28 febbraio e al 31 marzo.
Molte sospensioni per il versamento dei tributi sono previste anche dai comuni quindi è possibile informarsi attraverso gli uffici per verificare le incombenze da ottemperare e quelle che invece sono sospese. Anche questo può essere un modo per risparmiare e quindi uscire da questo periodo in modo più agevole.
Chi ha un locazione un immobile per attività commerciale purtroppo è costretto a versare gli importi per il periodo in cui è costretto a restare chiuso. Il legislatore però, per mitigare gli effetti negativi, ha deciso di riconoscere un credito di imposta pari al 60% del canone di locazione versato per il periodo in cui non è stato possibile lavorare. Sebbene gli effetti sono in un termine medio-lungo, anche questo si trasforma in una sorta di risparmio.
Occorre anche ricordare che nel caso in cui siano in corso dei finanziamenti, ad esempio il prestito personale per l’acquisto dell’auto, in molti casi è possibile chiedere di saltare la rata, in questo modo è possibile avere una maggiore liquidità e non andare incontro a protesti. Il consiglio è di contattare chi ha erogato il prestito in modo da far presente l’esigenza di saltare una o più rate del pagamento.

Evitare il trading per i non esperti

Molte persone sono attratte, soprattutto in questo periodo in cui si è molto in casa, dal trading online in quanto presentato come un modo per avere guadagni in breve tempo. In realtà il trading online appare essere un’attività piuttosto rischiosa per chi non è esperto soprattutto in questo periodo in cui diventa difficile capire l’andamento dei mercati globali vista la pandemia che colpisce in modo trasversale Paesi e settori. Questo vuol dire che soprattutto a causa del leverage applicato dai broker online è possibile avere forti perdite di denaro, meglio essere cauti con gli investimenti.

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Chiarimenti sui rimborsi

Il periodo invernale è il più propizio per la programmazione delle vacanze, dei viaggi, di cerimonie ad esempio nozze, battesimi, comunioni. Purtroppo però quest’anno molte attività non saranno possibili perché è difficile capire quando sarà possibile tornare alla normalità. Non tutto però è perduto, infatti in molti casi sono previsti rimborsi di quanto già versato. Ciò è possibile perché non si tratta di una rinuncia volontaria, ma dettata dalla situazione contingente. Per quanto riguarda i trasferimenti aerei, marittimi e ferroviari, il governo con decreto legge ha precisato i divieti imposti integrano il caso di “impossibilità sopravvenuta” questo vuol dire che coloro che hanno prenotato un viaggio che doveva avvenire nel periodo di divieto di spostamento, può disdire senza dove pagare penalità, inoltre entro 30 giorni dalla data prevista per la partenza, è necessario chiedere il rimborso del biglietto già pagato. Deve però essere sottolineato che per la compagnia di trasporto vi è la possibilità di scegliere se rimborsare quanto già pagato oppure emettere un voucher di pari valore.
Nel caso in cui a disdire il viaggio sia la compagnia, questa è tenuta al risarcimento, quindi non può emettere un voucher. Ad esempio può capitare che il viaggiatore sia “autorizzato” perché trattasi di uno spostamento urgente per motivi sanitari, in questo caso se la compagnia di trasporti cancella il viaggio, deve rimborsare entro 7 giorni, inoltre può essere previsto anche un indennizzo.
Regole simili sono applicate anche nel caso in cui era stato prenotato anche l’albergo o altra struttura ricettiva. Anche in questo caso se il soggiorno doveva avvenire nel periodo in cui è impossibile spostarsi/viaggiare, l’albergo non può trattenere l’eventuale caparra versata. La regola vale anche nel caso in cui trattasi di viaggi di istruzione, quindi se avete versato l’anticipo per la classica gita organizzata solitamente in primavera, potete richiedere il rimborso delle somme anticipate.

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Regole simili sono applicate anche nel caso di rette scolastiche per asili e mense. In questo caso, siccome non si usufruisce dei servizi, è possibile sospendere i pagamenti e le somme versate sono restituite per il periodo in cui evidentemente i servizi non sono stati somministrati. I servizi didattici a pagamento online possono essere rifiutati dall’utente. Ad esempio se si stava seguendo un corso di cucina a pagamento con presenza fisica, se viene proposta la didattica online, è possibile disdire e ottenere il rimborso. Diverso è il caso delle università, in questo caso se la stessa è in grado di assicurare il riconoscimento dei crediti formativi per le attività svolte, non vi è diritto a ottenere il rimborso.
Un risparmio può arrivare anche dalla restituzione dei soldi degli abbonamenti di cui non si è potuto usufruire, ad esempio abbonamenti a palestre, piscine, centri benessere. In questo caso i ratei non pagati possono essere non versati. Nel caso in cui l’abbonamento sia stato già pagato, ad esempio perché si aveva uno sconto sull’abbonamento annuale, è possibile ottenere la restituzione delle somme, in alternativa vi può essere un congelamento delle quote e di conseguenza si potrà usufruire dei servizi successivamente.

Uscita la quarta autocertificazione, scarica il modulo per poter uscire di casa

Quelli delineati sono i possibili metodi per provare a risparmiare in tempo di coronavirus in modo da avere una maggiore liquidità in casa e affrontare più serenamente questo difficile periodo.

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