In un’udienza generale trasmessa in diretta video, Papa Francesco ha rivolto un pensiero a tutte le persone che lavorano al servizio dei più deboli, e ha spiegato che in una situazione così difficile, è importante rilanciare e mettere in pratica il Vangelo della Vita.
Papa Francesco ha parlato oggi in un’udienza generale senza pubblico, che è stata trasmessa in diretta video dalla Sala della Biblioteca del Palazzo Apostolico. Nel corso del suo discorso, si è soffermato sul tema del “valore e l’inviolabilità della vita umana.”, rivendicando come il legame tra l’Annunciazione il Vangelo della Vita “è stretto e profondo”. Ha poi spiegato che è importantissimo rilanciare e diffondere oggi questo insegnamento in quanto ci ritroviamo in una situazione difficile “che minaccia la vita umana e l’economia mondiale”.
Ha poi dichiarato di aver pensato “con gratitudine” alla testimonianza silenziosa di tutte quelle persone che stanno sacrificando la loro vita e il loro tempo al servizio dei malati, di chi è più anziano e dei poveri. Queste persone, secondo il Pontefice, mettono realmente in pratica il Vangelo della Vita. Papa Francesco ha poi continuato il suo discorso affermando che “la vita che siamo chiamati a promuovere e a difendere non è un concetto astratto. Ha infatti spiegato che questa si “manifesta sempre in una persona in carne e ossa: un bambino appena concepito, un povero emarginato, un malato solo e scoraggiato o in stato terminale, uno che ha perso il lavoro o non riesce a trovarlo, un migrante rifiutato o ghettizzato… La vita si manifesta in concreto nelle persone”.
Il discorso di Papa Francesca alla messa a Casa Santa Marta
Il messaggio del Papa verso i fedeli è stato dunque abbastanza chiaro. È proprio in tempi difficile come questi, che bisogna rilanciare e mettere in pratica il vangelo della Vita. Stamattina poi, Papa Francesco ha tenuto a Casa Santa Marta la Messa nella Solennità dell’Annunciazione del Signore.
Il Pontefice ha innanzitutto pregato per le suore veneziane che in Vaticano gestiscono il dispensario per i popoli e per tutte le suore che dedicano la loro vita e le loro giornate alla cura dei malati.
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Nel suo discorso introduttivo Bergoglio ha infatti detto che “Vorrei offrire la Messa oggi per loro, per la Congregazione che lavora sempre con gli ammalati, i più poveri, come qui da 98 anni, e per tutte le suore che stanno lavorando in questo momento accudendo gli ammalati e anche rischiando la vita e dando la vita.”
