Coronavirus, la Spagna supera la Cina per numero di morti

Sono 3.434 le persone decedute per Coronavirus in Spagna. 738 nuove vittime nelle ultime 24 ore. Quasi 8mila i nuovi contagi per un totale di oltre 47mila, di cui 3.166 in terapia intensiva.

premier sanchez spagna

Si fa sempre più critica la situazione in Spagna per l’emergenza Coronavirus. Come di consueto il Governo iberico, attraverso le colonne del quotidiano El Pais, ha reso noto il bollettino giornaliero. E i dati delle ultime 24 ore sono a dir poco devastanti, con nuovi record negativi che sono stati stabiliti. In primis quello dei nuovi casi di contagio rispetto al bollettino precedente, che sono ben 7.937 nella sola Spagna. Il computo totale dei contagiati da Coronavirus nel Paese sale dunque a quota 47.610, con una crescita esponenziale di questo dato.

Un altro numero tragico è quello delle vittime da Coronavirus in Spagna. Nelle ultime 24 ore se ne sono registrate ben 738, per un totale di 3.434 decessi. Dunque il dato è cresciuto quasi del 25% rispetto al bollettino reso noto nella mattinata di ieri. Il numero dei morti da Coronavirus in Spagna, dunque, supera quello raggiunto in Cina, dove si è attualmente fermi a quota 3.287. Solo l’Italia, per il momento, ha fatto peggio del Paese iberico, anche se il Covid-19 ha fatto il suo arrivo nel nostro Paese diversi giorni prima. Dunque in Spagna si trema e neanche poco.

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Fernando Simon continua a rendere noti dati inquietanti – meteoweek.com

Tornando al dato delle persone attualmente contagiate, cresce in maniera esponenziale anche quello dei ricoverati. Sono ben 3.166 le persone attualmente ricoverate in terapia intensiva, mentre 5.367 sono invece in ospedale in condizioni stabili. Rispettivamente, i due dati sono cresciuti del 20% e addirittura del 41% rispetto al bollettino reso noto ieri mattina. E stando proprio a questi dati, sembra quasi che i provvedimenti presi dal Governo spagnolo non abbiano avuto effetto. Anche perchè, come ha rivelato il premier Sanchez, il timore è che tutta questa settimana possa essere quella del tanto temuto picco.

Il grande impegno in Spagna

In Spagna, intanto, si attende la fine di questa settimana iniziata in maniera tragica per prendere nota degli effetti di un vero e proprio disastro. Il Congresso sta discutendo e si incontrerà nel pomeriggio, con l’idea di ampliare lo stato di emergenza almeno fino al prossimo 11 aprile. Il ministro degli Interni, Fernando Grande-Marlaska, ha espresso fiducia sulla possibilità di giungere a questa data prima di revocare alcune delle misure attualmente in atto. In ogni caso, come rivela lo stesso ministro, “è prematuro pensare a scenari di questo tipo“.

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Controlli sempre più severi da parte dei poliziotti – meteoweek.com

José Manuel Santiago, Generale della Brigada spagnola, ha svelato l’impegno della Guardia Civile. “Sono più di 20mila le unità che finora hanno prestato servizio, con 19 arresti e circa 7mila denunce per violazione delle norme e limitazioni sulla circolazione. È stato possibile bloccare una truffa online, con richieste di bonifici anche fino a 1000 euro“.

Fernando Simon, coordinatore dell’emergenza Coronavirus, ha reso noti altri dati. “Le differenti comunità stanno rispondendo in maniera diversa all’epidemia. In Catalogna c’è stato un netto aumento di pazienti ricoverati, in primis quelli in terapia intensiva. A Madrid, invece, questo dato è cresciuto solo del 7%. Ci avviciniamo sempre di più al picco, probabilmente alla fine della settimana assisteremo a un calo della trasmissione“.

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