Un uomo di circa 60 anni si è suicidato stamani sparandosi un colpo di pistola dopo aver ferito una donna all’interno di una tabaccheria a Messina. L’episodio è avvenuto intorno alle ore 10,30
Un brutto ed inedito episodio di cronaca a Messina ha scosso l’insolita tranquillità della comunità e di una tabaccheria frequentata. Questa mattina intorno alle 10.30, un uomo che si trovava all’interno dell’edicola-tabacchi che sorge sulla sponda estrema sud del viale San Martino, accanto al bar Ritrovo Angelo, ha estratto una pistola e ha sparato all’interno dell’attività commerciale colpendo una donna. Poi l’uomo avrebbe concluso l’azione riservando l’ultimo colpo per sè stesso. È morto sul colpo.
La donna ferita all’interno del tabacchino sarebbe la titolare di 78 anni, che ora si trova ricoverata al Policlinico, giunta al Pronto Soccorso in codice rosso. Non sarebbe, tuttavia, in pericolo di vita. Al nosocomio universitario si troverebbe anche la moglie, con cui l’uomo avrebbe avuto litigato prima di uscire di casa.
Si indaga sul movente
Secondo una prima ricostruzione da parte degli inquirenti, la discussione all’interno della ricevitoria sarebbe sfociata dalla volontà dell’uomo di acquistare dei gratta e vinci o comunque effettuare delle giocate. Da questo elemento parte l’analisi approfondita degli investigatori. Sulla vicenda indaga la Squadra Mobile. Sul posto oltre alla polizia, anche i vigili del fuoco.
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Ulteriori elementi al vaglio degli inquirenti
Come scrive TempoStretto, i fatti si sono verificati intorno alle 10,30 di questa mattina. La donna ferita sarebbe la titolare del negozio, uno dei colpi di pistola sparati l’ha raggiunta al fianco.
Il suicida aveva circa 70 anni. Sul posto gli agenti delle Volanti, guidati dal dirigente Giovanni Puglionisi, insieme agli investigatori della Squadra Mobile, diretti dal capo Antonio Sfameni e dal dirigente Marco Alletto. Gli investigatori stanno adesso ascoltando i racconti di alcuni testimoni presenti all’interno della tabaccheria. L’uomo sarebbe entrato a più riprese nell’esercizio commerciale, prima di aprire il fuoco, e avrebbe tentato di giocare al lotto. Fortemente agitato, avrebbe impaurito la figlia della titolare, che ha cercato di allontanarsi nel retro per avvertire gli agenti. In pochi secondi, l’uomo è esploso di rabbia e ha aperto il fuoco.