Negli Stati Uniti, Apple ha effettuato un aggiornamento dell’assistente vocale Siri per aiutare le persone a capire se manifestano sintomi riconducibili al Covid-19. L’aggiornamento è stato realizzato seguendo le indicazioni delle autorità sanitarie americane.
Apple ha deciso di aggiornare l’assistente vocale Siri allo scopo di aiutare gli utenti ad informarsi correttamente sul coronavirus e i possibili rischi di contagio. Nel caso in cui infatti una persona decida di domandare a Siri come fa a sapere se ha contratto il Covid-19, questa suggerisce un questionario per inquadrarne i sintomi.
Anche Apple dunque ha voluto dare il suo contributo nella battaglia contro questa pandemia, cercando di aiutare le persone nella diagnosi. Nel caso in cui la si interroghi sul tema, Siri inizia a fare delle domande specifiche. Ad esempio, chiedendo alla persona se ha febbre, fiato corto o tosse secca.
Qualora li riscontri attraverso le risposte dell’utente, Siri lo invita a chiamare il 911. Inoltre consente anche l’utente di rispondere in maniera incerta. L’utente può infatti rispondere con frasi del tipo “non sono sicuro”. Quando si ritrova a registrare questo genere di risposte l’assistente vocale di Apple consiglia all’utente di monitorare i sintomi nei giorni seguenti. In casi estremi, gli propone anche di auto isolarsi. Inoltre, se la persona in questione ha più di 65 anni oppure soffre di patologie quali il diabete o problemi di tipo cardiaco, il consiglio è invece quello di chiamare il proprio medico di base e di utilizzare una delle applicazioni disponibili sul cellulare per contattarlo il prima possibile.
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Attualmente, questo aggiornamento dell’assistente vocale di Apple è disponibile soltanto negli Stati Uniti. In Italia e negli altri stati le risposte sono molto basiche. Se l’utente rivolge a Siri domande di questo tipo, questa si limita semplicemente a reindirizzarlo al sito del Ministero della Salute. Questo aggiornamento della Apple, è stato realizzato seguendo le indicazioni delle autorità sanitarie americane.
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