Il consiglio scientifico francese ritiene “indispensabile” prolungare le misure di confinamento contro il coronavirus. Per i medici ed esperti riuniti intorno al presidente Emmanuel Macron sono necessarie “almeno sei settimane” di blocchi, quindi fino a fine aprile.
La Francia non può permettersi di rispettare le prime indicazioni sulle restrizioni per contrastare l’emergenza coronavirus. Il governo ha prolungato la scadenza di fine marzo sulle misure messe in campo per contrastare la pandemia. Il ministro della Pubblica istruzione auspica “un ritorno degli studenti a scuola sin dal 4 maggio”. Oltre 19 mila i contagi e 860 le vittime. In un’intervista a Le Parisien il ministro della Pubblica istruzione Jean-Michel Blanquer spera in “un ritorno degli studenti a scuola al termine delle vacanze di primavera, per non prendere troppo ritardo nei programmi”. Il ministro ha tuttavia precisato che “questo sarebbe lo scenario ideale in quanto dipendiamo dell’evoluzione dell’epidemia”. A rischio lo slittamento degli esami come la maturità. Allo studio, tuttavia, ci sono metodi alternativi di valutazione per fine anno. Inoltre gli alunni con maggiori difficoltà didattiche usufruiranno di corsi di sostegno gratuiti a fine agosto.
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Si rafforzano intanto i controlli in tutto il Paese e nella capitale. Dopo “l’efficacia del provvedimento lo scorso fine settimana”, la prefettura di polizia di Parigi estende fino a fine marzo tutte le restrizioni agli spostamenti e ai raduni nella capitale, vietando l’accesso al lungo Senna, alle aree verdi degli Invalidi e del Campo di Marte. Esteso il coprifuoco a Mulhouse (Alto Reno), Charleville-Me’zie’res (Ardenne), in Costa Azzurra e a Perpignan (Pirenei orientali). In sei giorni la polizia ha effettuato 1,8 milioni di controlli e multato 91.824 persone per mancato rispetto delle restrizioni.