Coronavirus, India. Il premier Narendra Modi opta per una decisione netta: da stanotte inizierà il lockdown totale anche per l’India.
Anche l’India opta per il lockdown totale per gestire l’emergenza coronavirus. Lo ha annunciato il primo ministro Narendra Modi. Il periodo di lockdown durerà al momento 21 giorni, e sarà applicato a tutta l’India per fronteggiare la diffusione del coronavirus. Secondo quanto riportano i media indiani un blocco della circolazione sarà applicato a tutta la popolazione indiana, ma tutti i servizi essenziali saranno garantiti.
Nulla di inaspettato, comunque. Proprio due giorni fa, il 22 marzo, in India ha avuto luogo quella che è stata definita “l’esercitazione da lockdown più grande al mondo”. Si è trattato di un “coprifuoco del popolo”, una parziale chiusura del Paese voluta dal premier come esercitazione. Agli indiani è stato chiesto di rispettare il coprifuoco dalle 7 alle 21. Diversi Stati avevano anche imposto la chiusura a tutti i servizi non essenziali. Anche in India l’esercitazione ha prodotto ciò che abbiamo visto altrove: migliaia di migranti si sono accalcati nelle stazioni principali dei treni per provare a tornare ai loro villaggi d’origine. Si è trattato di una fuga che ora va ad alimentare le preoccupazioni del governo e della comunità scientifica indiana. Secondo gli ultimi dati sono sempre di più i contagiati apparsi in piccoli paesi dell’India. Sembrerebbe che il contagio si stia spostando dalle grandi città come Mumbai, verso le zone rurali. Si tratta di un forte elemento di preoccupazione per le autorità, visto che il sistema sanitario nelle zone rurali presenta ancora diverse mancanze.
Oltre all’esercitazione, era già stata applicata in alcune zone dell’India una progressiva limitazione della circolazione. Ad essere interessate dalle misure alcune delle più grandi città del Paese, tra: New Delhi, Mumbai, Bangalore e Hyderabad, Pune e Calcutta. A Delhi e Mumbai, sono stati vietati anche gli assembramenti di cinque e quattro persone. Bloccati anche gli autobus interregionali
In India i casi di coronavirus sarebbero saliti a più di 430 contagati, di cui 9 morti. Al momento non è tra i Paesi con maggior numero di contagi, ma è un dato che deve allarmare. Secondo molti il bilancio è sottostimato: sono troppo pochi i test realizzati. Il dottor Balram Bhargava, direttore generale dell’Indian Council of Medical Research ha affermato che in India al momento sono stati condotti circa 5.000 test nell’ultima settimana, per un totale di 15.000.
Il timore della pandemia ha già affondato la Borsa di Mumbai che ha chiuso a -13,15%. Fino a questo momento in India ci sono almeno 700 milioni di persone sottoposte a misure di contenimento. Il Paese aveva già chiuso progressivamente le frontiere proibendo i voli dall’estero e adesso anche quelli nazionali.
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