Picchiato a sangue fino a morire: omicidio nella zona rossa di Fondi

Aggressione finita in tragedia, questa mattina a Fondi: un uomo di 69 anni è stato vittima di omicidio per motivi ancora tutti da accertare. L’assassino sarebbe un uomo di origine pakistana, lo stesso che ha tentato la fuga dopo il delitto.

Un uomo di 69 anni, originario e residente a Fondi, è morto a seguito di un’aggressione verificatasi questa mattina, di lunedì 23 marzo. L’omicidio è avvenuto in via Molelle, e secondo le prime ricostruzioni effettuate dalle autorità competenti, sarebbe forse scaturito da una lite.

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L’assassino sarebbe un immigrato originario del Pakistan di 44 anni. I carabinieri lo hanno bloccato e arrestato mentre questi tentava la fuga a bordo di un’auto, scortato da altri suoi connazionali. Da un primo esame esterno effettuato sul cadavere dell’agricoltore, pare che la vittima sia stata picchiata violentemente e ripetutamente fino a che non è sopraggiunto il decesso. Sul corpo senza vita dell’uomo, infatti, è stato riscontrato un grave trauma facciale – probabilmente questa la causa del decesso.

Nonostante siano stati tempestivamente allertati, i membri del personale dell’Ares 118 non hanno potuto fare nulla per il 69enne, già morto quando i soccorsi sono arrivati sul luogo del delitto.

Omicidio a Fondi, arrestato tenta la fuga in auto

Sempre secondo quanto si apprende dalle prime verifiche effettuate dai militari dell’Arma, il pakistano avrebbe lavorato come bracciante nei terreni del 69enne in precedenza, e si sospetta che la lite possa essere scaturita da alcuni conti in sospeso (si presuppone pecuniari) tra i due.

Questo stesso collegamento tra il pakistano e l’agricoltore ha in effetti permesso di indirizzare le indagini subito dopo il ritrovamento del cadavere nel terreno di via Morelle. Grazie a questo indizio, il presunto omicida è stato immediatamente intercettato da carabinieri e polizia locale.

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Il pakistano avrebbe confessato l’omicidio

L’uomo al momento è stato soltanto arrestato dalle forze dell’ordine, e la sua posizione è al vaglio degli inquirenti. Sull’omicidio stanno attualmente indagando i carabinieri di Latina. Secondo quanto riportato dalle fonti locali, tuttavia, sembra che il pakistano abbia già ammesso di aver ucciso l’italiano, anche se continua comunque ad essere sotto interrogatorio.

Ad ogni modo, in merito al movente non è ancora stato del tutto chiarito possa trattarsi di questioni economiche, legate al lavoro svolto dal pakistano come bracciante. “Al momento altre ipotesi non sono suffragate da alcuna evidenza”, spiegano però gli inquirenti.