Evangeline Lilly, attrice di Ant-Man e Lost, aveva comunicato sui social la sua decisione di non praticare l’auto-isolamento, scatenando una feroce polemica su internet. Adesso potrebbe essere addirittura a rischio il suo ruolo nel prossimo film Marvel.
Evangeline Lilly, mentre la pandemia causata alla diffusione del nuovo Coronavirus non mostra segni di resa, ha diffuso la scorsa settimana un messaggio poco saggio, in cui sostanzialmente si affermava che la malattia Covid-19 non fosse così grave come era stato riportato. Dopo le numerose polemiche sulle sue affermazioni, adesso potrebbero arrivare conseguenze più gravi.
Evangeline Lilly ridimensionata in Ant-Man 3?
Secondo il sito americano We Got This Covered, infatti, le critiche piovute su Evangeline Lilly dopo il suo post provocatorio contro il lockdown consigliato a tutti, l’attrice sarebbe adesso finita nel mirino dei Marvel Studios, che stanno pensando ad un ridimensionamento del suo ruolo nel prossimo Ant-Man 3.
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La polemica
I rumors dicono che, al momento, lo studio stia pensando solo a una riduzione della presenza in scena del personaggio di Hope Van Dyne nel film, non ad una definitiva cancellazione. La decisione potrebbe avere comunque conseguenze sulla carriera dell’attrice nel mondo Marvel, che con il precedente Ant-Man and the Wasp era riuscita ad ottenere il ruolo di co-protagonista al fianco di Paul Rudd. La produzione potrebbe quindi dare più spazio a Emma Fuhrmann, interprete di Cassie, figlia di Scott Langm già apparsa in Avengers: Endgame.
La frecciatina di Sophie Turner
Negli scorsi giorni anche l’attrice di Game of Thrones Sophie Turner aveva velatamente criticato le parole della sua collega sui social: “Non siate dannatamente stupidi. State a casa. Anche se date più valore alla vostra libertà che alla vostra vita. Non me ne frega niente della vostra libertà. Potreste infettare altre persone che vi circondano, persone vulnerabili. Perciò state a casa ragazzi. Non è figo, non è da adulti e non è intelligente”.
