Coronavirus: più di 5400 vittime. Ma di cosa altro si muore in Italia?

Quali sono le patologie che causano più decessi ogni anno in Italia? Questi i dati ISTAT sulla mortalità e le cause principali di decesso nel nostro Paese

Spaventa il bollettino della Protezione Civile sull’epidemia di coronavirus in Italia. Attualmente i morti a causa del Covid-19 in Italia sono circa 5.500, più che rispetto alla Cina dove tutto è iniziato. Un bilancio pesante e molto repentino, purtroppo.

Quali sono le principali cause di morte in Italia?

Le statistiche sulle cause di morte costituiscono la principale fonte statistica per definire lo stato di salute di una popolazione e per poter rispondere alle esigenze di programmazione sanitaria di un Paese.

Innanzitutto occorre dire che osservando gli Indicatori Demografici ISTAT relativi al 2019, al 1° gennaio 2020 il numero di residenti in Italia è pari a 60 milioni 317mila. La popolazione residente in Italia è in calo da 5 anni consecutivi, con 116mila unità in meno su base annua.

Contemporaneamente è aumentato il divario tra nascite e decessi. Per 647mila morti totali in Italia nel 2019, ci sono stati 435mila bambini nati vivi. In pratica, per  100 persone morte sono nati solo 67 bambini.

Di cosa si muore di più in Italia?

Analizzando i dati ISTAT sulle cause principali di mortalità e dei decessi in Italia, con gli ultimi aggiornamenti relativi al 2017, la totalità di morti in quell’anno è pari a 650,614.

Dai database, possiamo capire che il boom di decessi è legato a malattie del sistema circolatorio, contando circa 230mila decessi all’anno. La seconda causa di mortalità per numero di decessi è il cancro, che causa la morte di 180mila persone.

Inoltre, su un totale di più di 53.000 morti a causa di malattie del sistema respiratorio, riguardanti per lo più soggetti dai 75 anni in poi, 13.516 di quei casi sono legati alla polmonite. Tra questi casi, c’è anche una certa quantità di decessi per complicanze da influenza stagionale, che l’Istat stima siano 633.

Per quanto riguarda però questo dato, l’Istituto superiore di sanità ha pubblicato un report sul proprio portale sui dati relativi a quanti sono ogni anno in Italia i morti per influenza, come trattato in QUESTO ARTICOLO.

Stando al calcolo dei ricercatori dell’Iss si registrano invece in Italia circa 8 mila decessi all’anno a causa dell’influenza stagionale o relativamente alle sue complicanze, con picchi di 12 mila a seconda delle stagioni. La stima tiene conto anche dei dati Istat.

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Principali cause di decesso in Italia

Sulla base dei dati ISTAT, ecco qui stilata una classifica di quali siano le cause di decesso più diffuse nel nostro Paese.

Qui alcuni dati, consultabili nella loro interezza sulla tabella ufficiale Istat.

  • Malattie del sistema circolatorio: 232.992
  • Tumori: 180.085
  • Malattie del sistema respiratorio: 53.372
  • Malattie del sistema nervoso/degli organi di senso (Parkinson, Alzheimer…): 30.672
  • Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche (diabete): 29.519
  • Disturbi psichici e comportamentali: 24.406
  • Malattie dell’apparato digerente: 23.261
  • Cause esterne di traumatismo e avvelenamento (suicidi, omicidi, incidenti stradali…): 20565
  • Cause mal definite e risultati anomali: 14.257
  • Malattie infettive e parassitarie: 14.070
  • Malattie dell’apparato genitourinario: 12.017
  • Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (es: artrite): 3.651
  • Malattie del sangue e degli organi ematopoietici ed alcuni disturbi del sistema immunitari: 3.272
  • Malattie della cute e del tessuto sottocutaneo: 1.413
  • Malformazioni congenite ed anomalie cromosomiche: 1.399
  • Condizioni morbose che hanno origine nel periodo perinatale: 801
  • Complicazioni della gravidanza e del parto: 16

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Quale sarà il bilancio del Covid-19?

Attualmente, i decessi per Covid-19 stanno facendo salire vertiginosamente il bilancio di morti per malattie infettive. Quale sarà il bollettino finale di questo incubo surreale, non possiamo saperlo. Possiamo solo sperare che oltre alle misure anti-contagio imposte, anche dal punto di vista farmacologico possa esserci una svolta, e che davvero “andrà tutto bene”.

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(Getty Images)

Tra gli antivirali usati attualmente c’è la combinazione di Lopinavir/Topinavir, ma con scarsi effetti e per il vaccino il termine è anche più di un anno.

Si vocifera invece di alcuni farmaci in sperimentazione come il Remdesivir e in particolare l’Avigan, di cui si sta molto parlando perché sembrerebbe almeno minimamente efficace. “Chi cerca trova”: chissà che una soluzione non sia così lontana da raggiungere?

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