Coronavirus, Ricciardi:”Ci sarà un aumento dei casi al Centro-Sud”

Il consulente del ministro della Salute Walter Ricciardi ha dichiarato all’Ansa che al Centro-Sud è in arrivo un aumento dei casi di contagio da Coronavirus.

Coronavirus, Ricciardi-Ci sarà un aumento dei casi al Centro-Sud (Getty) - meteoweek.com
Coronavirus, Ricciardi-Ci sarà un aumento dei casi al Centro-Sud (Getty) – meteoweek.com

Walter Ricciardi, consulente del ministero e rappresentante dell’Italia all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha rilasciato una breve intervista all’Ansa, in cui afferma che è previsto un aumento di cadi di contagio da Coronavirus al Centro-Sud.

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Le ragioni, secondo Walter Ricciardi, sarebbero principalmente due: i vari esodi avvenuti nelle settimane passate e gli atteggiamenti poco cauti della popolazione che continua a non rispettare le misure previste dal dpcm.

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Ci sarà un aumento al Centro-Sud. A pesare sono gli spostamenti dal Nord nelle scorse settimane ma anche atteggiamenti, che si continuano a verificare, di mancato rispetto delle misure di contenimento“, ha spiegato il consulente Walter Ricciardi.

Cosa accadrà con i tamponi

Walter Ricciardi ha parlato anche dei tamponi e della necessità o meno di aumentare i test per per riscontrare la positività al Covid-19. Secondo il consulente i tamponi andrebbero effettuati solo in casi specifici. Ricciardi ha, infatti, tenuto a sottolineare che i test “andrebbero fatti ai soggetti sintomatici, anche con sintomi lievi e dunque precocemente, e ai soggetti guariti clinicamente per avere una conferma“.

Coronavirus, Ricciardi-Ci sarà un aumento dei casi al Centro Sud (Getty) - meteoweek.com
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Sarebbe, invece, non opportuno fare i tamponi a tutti coloro che non hanno riscontrato alcun sintomo, tranne per gli operatori sanitari che si trovano in prima linea, così come previsto dal Comitati tecnico scientifico.

Quanti sono i casi nascosti

Sull’infezione da Covid-19 i casi nascosti sarebbero circa il 60%. Un gruppo di ricercatori dell’università di Huazhong, nella città di Wuhan, ha sviluppato un modello per scoprire il numero di infezioni da Coronavirus non registrate. I dati clinici sono stati ricavati partendo dai 26mila casi confermati nella città epicentro dell’epidemia.

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Lo studio per adesso è stato pubblicato sul sito MedRvix, su cui si trovano articoli che non hanno ancora superato il vaglio della comunità scientifica. Secondo lo studio a Wuhan il 18 febbraio ci sarebbero state circa 37.400 persone positive, che le autorità sanitarie non avevano rilevato. La maggior parte dei casi si presentavano asintomatici o con scarsi sintomi, ma erano comunque contagiosi.

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“Secondo le nostre stime più prudenti almeno il 59% delle persone positive è rimasto fuori e, senza essere testato, ha potuto contagiare altri”, ha dichiarato il coordinatore dello studio Wu Tangchun. “Ciò potrebbe spiegare perché il virus si sia diffuso così rapidamente nella provincia dell’Hubei e perché sta circolando nel resto del mondo”, ha concluso Tangchun.

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