Il ministro della Salute Speranza annuncia: l’Aifa procederà alla sperimentazione del farmaco giapponese Avigan.
E’ ufficiale: l’agenzia italiana Aifa procede alla sperimentazione dell’Avigan. Lo ha affermato il ministro della Salute Speranza. Si tratta di un medicinale giapponese che di recente ha fatto molto parlare di sé. Già utilizzato in Cina e in Giappone, con alcuni risultati positivi, ora sarà oggetto di una sperimentazione anche in Italia. Il direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini, ha commentato: “Mi ha comunicato che la riunione del Comitato Tecnico-Scientifico di questa mattina, dopo una prima analisi sui dati disponibili relativi all’Avigan, sta sviluppando un programma di sperimentazione e ricerca per valutare l’impatto del farmaco nelle fasi iniziali della malattia”. Ora sarà dunque possibile analizzare e capire se si tratta di un’ipotesi reale o di una falsa speranza.
I protocolli saranno operativi nei prossimi giorni, come avvenuto per le altre sperimentazioni, conferma Speranza dopo l’Incontro con il direttore generale Aifa. Si tratta di una sperimentazione voluta da molti. La notizia, ad esempio, arriva poco dopo la richiesta rivoltagli poco fa dal governatore della Lombardia Fontana: accelerare il protocollo per la sperimentazione del farmaco giapponese.
Negli ultimi giorni il medicinale Avigan è stato al centro di un acceso dibattito scientifico e politico. Al centro del dibattito c’è anche Cristiano Aresu, farmacista che vive tra l’Italia ed il Giappone. A marzo era nel Paese asiatico: proprio lì si è ammalato di coronavirus. E proprio in Giappone è stato curato, afferma, con un farmaco fino a poco fa sconosciuto in Italia: l’Avigan. Ne ha parlato in alcuni video pubblicati si Facebook. Nel video affermava: “E’ un antinfluenzale che cura molti ceppi del coronavirus. Questo Avigan viene dato per curare l’influenza. Da qualche settimana qui in Giappone si sono accorti che l’Avigan cura il 90% dei casi di coronavirus”. In un’intervista condotta dalla redazione MeteoWeek, ha anche affermato: “In Giappone c’è un farmaco che aiuta a combattere il coronavirus, non negli stati terminali, però nella prima settimana aiuta a guarire. In Italia la gente muore e sarebbe giusto dargli il diritto di sapere che in Giappone, dall’altra parte del mondo, c’è un farmaco che aiuterebbe a combattere questo”.
Le parole del farmacista avevano suscitato speranza e scetticismo. Sull’argomento era subito intervenuto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, il professor Franco Locatelli. Locatelli non aveva respinto l’ipotesi di ricerca, ma aveva espresso, appunto, la necessità di lasciar parlare i dati scientifici. “Un conto sono le opzioni da testare e validare, e ben vengano le sperimentazioni, altro è definire alcune opzioni terapeutiche come la soluzione di un problema così importante come Covid-19. Prima di arrivare a dire di aver trovato soluzioni definitive servono prove inconfutabili”. E a quanto pare queste prove inconfutabili arriveranno, si spera, grazie alla nuova sperimentazione dell’Aifa.
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…
Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…
Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…