Conte chiama Salvini: centrodestra stasera a Palazzo Chigi

Contatto telefonico Salvini – Conte: centrodestra a Palazzo Chigi. Si discuterà delle proposte delle opposizioni per affrontare l’emergenza. Fondamentali i colloqui telefonici odierni di Salvini e Tajani con Mattarella e il premier

Il premier Conte con l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini

Questa sera, alle 19, Matteo Salvini e il centrodestra saranno a Palazzo Chigi per incontrare il premier Conte. È stata cordiale e cortese la telefonata di questa mattina tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il leader della Lega che, da giorni, assieme agli altri leader dell’opposizione, Giorgia Meloni (Fdi) e Silvio Berlusconi (Forza Italia), avevano chiesto un incontro al governo per poter dare il loro contributo in questa fase di grande emergenza. E oggi – dopo la telefonata con il Capo dello Stato – arriva, dice il leader leghista, quella con il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. “Ha invitato le opposizioni di centrodestra stasera alle 19 a Palazzo Chigi per un confronto sulla situazione. Non ci mancano idee, consigli e proposte concrete da portare sui tavoli del governo”.

“Ringrazio il Presidente per la disponibilità e per l’impegno a favorire un’interlocuzione tra il governo e l’opposizione per creare quel clima giusto di una vera collaborazione per il bene del paese e uscire insieme dall’emergenza. Ho informato del colloquio Meloni e Berlusconi”.

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Il premier Giuseppe Conte

Le proposte della Lega per uscire dall’emergenza

Intanto la Lega ha elaborato 5 priorità economiche: protezione del lavoro, partite Iva, interventi a tutela delle imprese, anno bianco fiscale e sostegno agli enti locali. Per il partito di Salvini, è fondamentale evitare che la crisi distrugga altri posti di lavoro. La Lega riconosce che l’esecutivo ha esteso in vari modi la cassa integrazione guadagni (cig). “Resta ancora un ingente lavoro da fare sugli ammortizzatori sociali – ha ammonito Salvini – da questo punto di vista snellire il processo burocratico può essere una strada percorribile”.

Anche per il lavoro autonomo rimane molto da fare secondo la Lega. Quest’ultima evidenzia che nel nostro Paese ci sono 3,3 milioni di partite Iva tra imprenditori individuali e lavoratori indipendenti, i quali stanno perdendo ogni fonte di guadagno con il blocco delle attività e nel frattempo devono pagare gli affitti e altre spese. “L’indennità di 600 euro proposta dal governo – spiega – non è una misura sufficiente”.

Secondo la Lega sono necessari interventi a sostegno della liquidità delle imprese. Quanto deciso dal governo non basta. Occorrono varie misure tra cui “generalizzare e prolungare le sospensioni dei versamenti fiscali”. Viene proposto anche di sbloccare gli avanzi dei Comuni per le spese anche di parte corrente legate all’emergenza Coronavirus. Infine, un 2020 che rappresenti l’anno bianco di pace fiscale per tasse e cartelle esattoriali. “Se non incasso o non guadagno – ha aggiunto Salvini – non posso pagare”.

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