Le testimonianze parlano di un lungo movimento ondulatorio e poi di una seconda scossa, più forte: la gente si è riversata per strada.
Ancora un sisma
È stata una settimana molto pesante perché tra Italia e Grecia nel corso degli ultimi giorni si sono registrati alcuni sismi abbastanza ravvicinati: nulla di particolarmente drammatico, nessun danno significativo segnalato ma i terremoti avvertiti dalla popolazione ci sono stati nel Sannio, in Calabria, tra Umbrie e Marche e poi anche in Grecia.
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Zagabria trema
Ma il sisma di gran lunga più forte è stato quello registrato questa mattina dagli stumenti alle 6.24 (ora italiana) in Croazia con epicentro non lontano dalla capitale Zagabria. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) e del servizio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto il suo ipocentro a circa 10 km di profondità ed epicentro a Kasina, insediamento nel nordest della capitale.
Le caratteristiche del sisma
Kasina è un sobborgo sulle alture che circondano Zagabria a pochissima distanza dal centro politico e della cultura croata. Il terremoto è stato avvertito in modo molto chiaro dalla popolazione che già dopo la prima scossa si è riversata in piazza: alcuni video girati dai telefonini o dalle telecamere di sicurezza sono stati diffusi anche on line.
Le immagini mostrano palazzi gravemente danneggiati: cornicioni caduti, infissi staccati. Si vedono nitidamente anche alcuni crolli con macerie. Il sito del quotidiano croato Vecernji riferisce che alcuni padiglioni dell’ospedale di Rebro, il più importante della città, avrebbe subito dei crolli.
Il sisma è stato avvertito nitidamente anche al di qua dell’Adriatico, in particolare nella zona di Pesaro.
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Nessuna notizia di vittime
Per il momento non si parla di vittime: ma i danni ci sono. E ci sarebbe anche un giovane in gravi condizioni. Si tratta di un ragazzo di 15 anni travolto da alcune macerie insieme ad altre tre persone che hanno riportato ferite più lievi.Il giovame è in rianimazione, in prognosi riservata.
