Salvini: “Chiederemo incontro a Mattarella, Conte fa confusione”

Il leader della Lega attacca il Governo in diretta su Facebook. “Vorremmo collaborare ma non possiamo, non siamo in una dittatura”, dice Salvini.

Non ha convinto del tutto l’ultimo provvedimento annunciato nelle scorse ore da Giuseppe Conte. Il presidente del Consiglio ha reso note le nuove misure del Governo per fronteggiare l’aumento dei casi di Coronavirus. Le correnti politiche dell’opposizione non si sono negate la possibilità di criticare il premier, in maniera più o meno forte. E non poteva mancare l’intervento da parte di Matteo Salvini, il quale non ha nascosto una certa perplessità per le modalità dell’annuncio di ieri sera, oltre che per i contenuti e una misura non troppo diversa da quella precedentemente in vigore.

E così, attraverso un lungo post su Facebook, Matteo Salvini invoca l’intervento del capo dello Stato. Secondo l’ex vice-premier, è necessario che Mattarella dica la sua per cercare di mettere un po’ di ordine, in questi giorni di confusione e perplessità. “Chiederemo tutti insieme al Presidente Mattarella un incontro urgente perché tutti possano dare il loro contributo per aiutare gli Italiani, l’uomo solo (o la coppia sola) al comando non bastano per salvare il Paese. Nonostante tutto, Amici, buona domenica: ce la faremo“.

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Dunque Salvini si fa portavoce delle forze politiche dell’opposizione nel chiamare in causa Mattarella. Il leader della Lega, nel corso del post, ha fatto capire che ci sono troppe emergenze da tenere in considerazione. In primis quella che si sta vivendo negli ospedali della Lombardia. “Chiediamo ufficialmente al presidente Mattarella di convocare tutte le opposizioni unite, vogliamo fortemente, con il cuore e con la testa, dare il nostro contributo. Non vorremmo che qualcuno sottovalutasse anche l’emergenza economica, dopo aver sottovalutato quella sanitaria“.

Salvini rimprovera il Governo, nella persona del premier Conte, con l’accusa di non consentire alle parti dell’opposizione di collaborare. In particolare, ancora una volta nel mirino finisce la modalità di annuncio delle decisioni, oltre alle decisioni stesse. “Noi vogliamo con tutto il cuore aiutare, collaborare, migliorare, risolvere problemi: ad oggi purtroppo non ci è permesso farlo. Vi pare normale? Non possiamo stare zitti e assistere ad un disastro, oggi sanitario e umano, domani sociale ed economico. Sarebbe un silenzio che i nostri figli non ci perdonerebbero. Non viviamo in un regime, siamo e vogliamo restare in Democrazia“.

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Infine, Matteo Salvini focalizza il suo pensiero sulle modalità con cui Giuseppe Conte ha annunciato le ultime strette. Un discorso effettuato con circa un’ora di ritardo rispetto al previsto, passando da Facebook piuttosto che dai canali convenzionali. “Così non si può andare avanti, fra annunci di notte e confusione di giorno, fra sottovalutazione e improvvisazione, fra ministri che scherzano e morti che aumentano. Ieri notte ci hanno dato retta, annunciando l’ennesimo decreto (che ancora non c’è), anche se mezza Italia si chiede se domani dovrà andare a lavorare o no. Non è questo il modo di agire e dare certezze agli Italiani. Noi insistiamo su altre richieste fondamentali: mascherine e protezioni sanitarie per tutti, il 2020 Anno Bianco di pace fiscale senza tasse e cartelle per imprese e lavoratori e garanzia di copertura economica per tutti, una sveglia all’Europa che dorme, la riapertura immediata del Parlamento“.