Matteo Renzi: “Funerali in TV per le vittime, il Parlamento si riunisca”

L’ex premier invita la Rai a trasmettere un “momento di commozione collettiva”. Matteo Renzi prosegue: “Niente ironia sulle mascherine, diamole a chi è in prima linea”.

Arriva un nuovo messaggio a opera di una delle parti politiche. In questo caso è Matteo Renzi ad andare in diretta su Facebook per raccogliere, come sempre, l’opinione dei suoi followers. Il leader di Italia Viva si è occupato soprattutto delle oltre 4mila persone decedute da quando è scoppiata l’epidemia del Coronavirus. Renzi focalizza il suo pensiero sull’impossibilità, da parte dei loro cari, di celebrare il loro funerale. Da qui, dopo aver sottolineato la tristezza nel veder iniziare la primavera da casa, Matteo Renzi lancia un appello “multimediale” per dare un ultimo saluto alle vittime del virus.

“Sono momenti di grande difficoltà e preoccupazione – ha esordito Matteo Renzi – , di grande commozione per ciò che sta accadendo in Italia e nel mondo. Vorrei partire da un pensiero sulle oltre 4mila persone decedute. Invito tutti a leggere i giornali e appassionarsi alla cosa pubblica, mi ha colpito il dolore delle famiglie. Soffrono per la mancanza di un funerale, di un ultimo saluto. Faccio una piccola proposta: un “funerale di stato”, un momento di commozione collettiva per tutte le vittime, magari grazie alla Rai. Bisogna rendere giustizia alle persone cadute e un po’ di sollievo ai propri cari“.

Dunque da Matteo Renzi arriva una richiesta nei confronti del servizio televisivo nazionale. “Mi piacerebbe che le televisioni aiutassero a difendere il nostro Paese dal punto di vista culturale, con approfondimenti e altri momenti da vivere insieme“. Renzi poi tocca l’argomento legato all’episodio della mascherina del ministro Francesco Boccia, avvenuto nella conferenza stampa di ieri sera. L’ex premier dice la sua in questo modo. “Ci sono state troppe polemiche sul materiale con cui sono fatte le mascherine diffuse nelle regioni. Sono diversi i medici in prima linea senza protezione, è inaccettabile. Non possiamo mandare le persone al fronte senza le armi“.

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L’appello di Matteo Renzi al Parlamento

E allora ecco che arriva un’altra proposta da Matteo Renzi, proprio per quanto riguarda la protezione dei medici. E più in generale, riguarda la protezione di tutti gli italiani che possono e devono uscire di casa, per qualsiasi ragione prevista dai decreti. “Bisogna che la Protezione civile si faccia aiutare e ci aiuti a capire come stanno davvero le cose sulla vicenda delle mascherine. In questo è fondamentale che il Parlamento recuperi il proprio ruolo, non si può stare a casa. La democrazia non chiude mai. Bisogna riunirsi per chiedere conto sulla vicenda delle mascherine. Non voglio fare polemiche populiste, non è possibile che un rappresentante dello Stato sorrida su questa vicenda“.

Dunque Matteo Renzi si aspetta che il Parlamento torni a riunirsi per discutere queste faccende delicate. Anche perchè ci sono decisioni da prendere per proteggere gli italiani dalla corsa del virus. “Ci sono dei servizi da mandare avanti. Ci vuole lucidità. Anche in tempi drammatici, settori come l’agro-alimentare deve andare avanti. Dobbiamo dare alle persone che lavorano in prima linea o negli esercizi rimasti aperti, ciò di cui hanno bisogno. Non c’è nulla da ridere con 4mila morti. Bisogna dare le mascherine a chi va a lavorare e a chi va in ospedale. Il Parlamento deve riunirsi, non può stare alla finestra o a guardare le cose da casa. La casa della democrazia deve riunirsi, servono lucidità e buon senso“.