Vediamo quali sono state le 5 apparizioni più divertenti e inaspettate dell’attore Keanu Reeves all’interno di diversi film.
In molti penseranno, ma come mai Keanu Reeves è praticamente ovunque? Sembra che qualsiasi novità venga citata o solo accennata, puntualmente sbuchi il suo nome come un fungo… Senza contare che appena i cinema riapriranno e tutto tornerà alla normalità, dopo aver sconfitto il coronavirus, Reeves uscirà con ben due film, sequel di franchise di successo mondiale come Matrix e John Wick. Questa volta però, non parleremo dei ruoli che lo hanno consacrato a Hollywood o sex symbol per milioni di donne, bensì verranno ricordati i 5 film che lo hanno visto apparire magicamente per un cameo improvviso.
Keanu (2016)
Diretto da Peter Atencio è basato su una sceneggiatura di Alex Rubens e Peele, il film racconta la storia di due cugini (Keegan-Michael Key e Jordan Peele) che si fingono teppisti pur di salvare il loro gattino chiamato Keanu.
Quando Clarence Goobril (Key) inalare accidentalmente un potente allucinogeno con il nome della strada “Holy Shit”, intraprende un viaggio che, dopo una deviazione in un video di George Michael, lo mette faccia a faccia con il gattino di suo cugino, che cita i film di Keanu Reeves con la voce dell’attore.
Toy Story 4 (2019)
Parlando di cammei vocali adatti, ma bizzarri, in Toy Story 4 , la ricerca di Woody (Tom Hanks) per riunire la sua proprietaria Bonnie (Madeleine McGraw) con il suo nuovo giocattolo preferito fatto in casa, Forky (Tony Hale) lo porta a chiedere aiuto della equivalente canadese di un action figure Evel Knievel , Duke Caboom (doppiato proprio da Keanu Reeves).
All’inizio, Duke è riluttante ad aiutare Woody nella sua missione ma dopo tanto necessario incoraggiamento nelle sue eccezionali abilità di schianto da parte di Bo Peep (Annie Potts), esclama: “Sì, il Canada“.
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Between Two Ferns: The Movie (2019)
Per il suo acuto senso dell’umorismo e l’impeccabile capacità di prendere in giro se stesso, Keanu Reeves è sempre sembrato il candidato perfetto per un episodio di Between Two Ferns , il talk show online di Funny or Die in cui l’alterabile ego di Zach Galifianakis è famoso per dare delle stoccate spudorate alle celebrità proprio sui loro volti. Anche se non ha avuto un episodio tutto suo, Keanu ha fatto parte dell’adattamento riservato a Netflix, in cui una serie di interviste alle celebrità sono intrecciate nella storia in stile mockumentary di Galifianakis.
Memorabile il botta e risposta con il padrone di casa, il quale per prenderlo in giro, pensò bene di insultarlo come attore di bassa qualità. A quel punto, Reeves decise di rispondere:“In questo momento mi sto comportando come se fosse divertente. Come lo sto facendo?”
Always Be My Maybe (2019)
Sicuramente il premio come cameo più imbarazzante nella carriera di Keanu Reeves spetta a questo film del 2019 per Netflix. Quando Marcus Kim (Randall Park) e la sua ragazza, Jenny (Vivian Bang), si uniscono all’amica d’infanzia di Marcus, Sasha Tran (Ali Wong) a cena per incontrare il suo nuovo fidanzato, è sbalordito nello scoprire che è Keanu Reeves. L’attore si cimenta in una performance nella quale interpreta una versione insopportabilmente pretenziosa di se stesso, che culmina con un invito a prendere parte al gioco apocalittico di Verità o Bugia.
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Freaked (1993)
L’unione tra Keanu Reeves con il suo compagno di band Wyld Stallyns ha dato vita a dei film che meriterebbero di essere ignorati e lasciati nel dimenticatoio. Uno di questi è la commedia surreale e disgustosa del 1993 co-diretta da Tom Stern e Winter, nel quale interpreta un portavoce televisivo egocentrico costretto a unirsi ad un atto circense quando la sua parte sinistra si trasforma in una creatura simile a un troll.
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Reeves recita in un cameo irriconoscibile, nei panni di Ortiz, il mezzo uomo, il mezzo cane, il leader dei fanatici con un accento spagnolo, che ama ospitare gare di giochi di fortuna, all’interno del suo fienile, che chiama casa.