La Costa Luminosa è arrivata a Savona: i passeggeri potranno scendere?

La nave da crociera è arrivata oggi nel porto di Savona. Adesso si attende il giudizio della Sanità Marittima per decidere se dichiarare la nave contaminata. 

È arrivata nella giornata di oggi nel porto di Savona, la nave da crociera Costa Luminosa. Questa, era partita dal porto di Marsiglia nella serata di ieri intorno alle ore 19. Secondo una prima ricostruzione, a bordo ci 720 persone. Tra queste, alcune manifestano sintomi riconducibili al coronavirus. 719 persone sono invece sbarcate a Marsiglia con l’assistenza della compagnia di navigazione. Adesso la Sanità Marittima, dovrà decidere se dichiara se la nave può essere considerata contaminata. In attesa di questa decisione, si è comunque svolto alle 8e30 un vertice alla Prefettura di Savona per fare il punto della situazione. Al vertice, ha preso parte anche l’assessore regionale della protezione Civile Giacomo Giampedrone. Prima della riunione, questi ha dichiarato che durante il vertice decideremo come muoverci insieme alla società armatrice. A bordo ci sono cittadini di molti Paesi diversi. Ma abbiamo già detto che c’è un termine temporale per permettere alla nave di restare in porto a Savona”.

Il capo della Protezione Civile Giampedrone: priorità è far sbarcare passeggeri italiani sulla nave

I passeggeri che non presentano sintomi verranno condotti nel loro domicilio dove dovranno sottoporsi a un periodo di quarantena di 14 giorni. Sempre Giampedrone ha poi riferito che la compagnia Costa Crociere li ha informati del fatto che a bordo ci sono 84 persone poste in isolamento.

Le 38 persone risultate positive al test sul Covid-19 sono state invece fatte sbarcare a Marsiglia. Secondo quanto si apprende, a bordo della Costa Luminosa ci sono 165 cittadini italiani. Oltre a loro, ci sono anche 800 persone che fanno parte dell’equipaggio. Giampedrone ha dichiarato che al momento la sua priorità è quella di far sbarcare gli italiani presenti sulla nave, e gli stranieri che hanno ricevuto il permesso dai loro paesi. per quanto riguarda i restanti passeggeri, Giampedrone ha affermato che “mi aspetto un piano nazionale per come gestirli. La Liguria non è in grado di reggere oltre mille quarantene”.

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Attualmente, l’Usmaf non si è ancora pronunciata sul fatto se la nave debba essere dichiarata libera o contaminata.