Troppi migranti irregolari a Castel Volturno, il sindaco chiama l’esercito

Troppi migranti irregolari a Castel Volturno, il sindaco chiama l’esercito

Luigi Petrella ha lanciato un appello, soprattutto per via della folta presenza di migranti irregolari. “15mila persone da gestire a Castel Volturno”, dichiara il sindaco.

sindaco castel volturno

Le nuove misure rese note dal Governo in ottica Coronavirus sono diventate ancora più ferree. Non tutti riescono a seguirle, sia per impossibilità che per la volontà di fare comunque qualcosa al di fuori dalle regole. Ma ci sono anche piccole comunità che rischiano di avere difficoltà nella gestione dei propri abitanti. Questo è il caso di Castel Volturno, comune in provincia di Caserta che ospita diverse migliaia di immigrati. E il sindaco Luigi Petrella ha fatto capire di aver bisogno di un aiuto dall’esterno per riuscire a tenere a bada la situazione.

Sono circa 15mila gli immigrati che trovano posto nelle strutture a loro dedicate a Castel Volturno. Per questo motivo, il primo cittadino del comune campano ha fatto capire che l’arrivo dell’esercito potrebbe essere una misura da non scartare del tutto. Anche perchè non sono mancati alcuni momenti di tensione. “In questi giorni – ha dichiarato Petrella – stiamo consegnando a tanti immigrati gli alimenti forniti dalla Caritas e da altre associazioni, e la situazione sembra essere sotto controllo. C’è stata qualche protesta ma è rientrata“.

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Sono migliaia gli immigrati che trovano posto a Castel Volturno – meteoweek.com

Il timore del sindaco di Castel Volturno è legato a ciò che accadrà dopo il 3 aprile. Per il momento è questa la data stabilita dal Governo per far rispettare le norme dei propri decreti. Ma Petrella teme per i giorni successivi, a meno che non arrivi una proroga. “Se il blocco continuerà anche dopo il 3 aprile, come sembra ormai certo, chi li controllerà tutti gli immigrati non regolari, quasi 15mila, che avranno bisogno di lavorare per sopravvivere? E se qualcuno di loro dovesse risultare contagiato? Queste persone già vivono una situazione di grande precarietà economica e sanitaria. L’esercito è necessario. Spero che Governo e Regione se ne rendano conto se vogliono evitare il collasso di tutto il sistema“.

Intanto a Castel Volturno, al di là della situazione degli immigrati, ci sono altre situazioni a dir poco delicate. Come quella dell’uomo di 86 anni che è deceduto nelle scorse ore, dopo essere risultato al tampone per il Covid-19. Si tratta dell’ottava persona morta in provincia di Caserta da quando è iniziata la diffusione del Coronavirus. Sempre a Castel Volturno, nelle ultime 24 ore, si sono registrati altri due casi di contagio. Si tratta della donna che accudiva l’86enne morto e di un’altra persona.