Scuole chiuse, tutti promossi? Forse è meglio non dirlo ai ragazzi

Dato che a causa della gravosa emergenza Coronavirus le scuole potranno restare chiuse ancora a lungo, il Miur sta valutando tutti gli scenari possibili per concludere nel modo più consono possibile l’anno scolastico 2019-2020.

coronavirus scuole - azzolina

Per sapere se le scuole riapriranno o meno a breve, dovremo attendere ancora qualche giorno, almeno finché non giungono nuovi dati sui contagi da coronavirus. Il Ministero dell’Istruzione, però, sta già tendendo in considerazione tutti i possibili scenari dell’emergenza, soprattutto per tentare di provvedere in merito all’anno scolastico ormai interrotto.

Come spiegato dalla stessa ministra Azzolina, infatti, verranno presi provvedimenti in modo tale che l’anno 2019-2020 possa risultare “valido non solo formalmente ma anche nella sostanza”, e quindi “ai fini dell’apprendimento”, anche se “non potranno essere raggiunti tutti gli obiettivi del programma”. In tal senso, si sta lavorando su come far passare l’anno ai ragazzi, su come strutturare l’esame di maturità e sulla possibilità di eliminare quelli della terza media.

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Tutti promossi con il 6 politico?

Date le circostanze, in tutte le scuole è stata ormai attivata la didattica a distanza. Didattica che, avvalendosi di connessione internet e un dispositivo come Pc o tablet, permette ai ragazzi e ai docenti di continuare a fare lezione. Lezioni che non possono, dunque, essere fatte soltanto dall’assegnazione dei compiti a casa, e per le quali le assenze valgono come se si fosse in una normale aula d’istituto. Inoltre, è previsto anche che i docenti assegnino voti in base all’apprendimento dei ragazzi, e se non si tornerà a scuola prima della fine dell’anno, i voti saranno registrati come validi per questo secondo quadrimestre.

Tuttavia, data la difficoltà del ritrovarsi all’improvviso a fare lezione online, e dato anche che non tutti gli studenti possono permettersi di “frequentarle” queste aule virtuali, è probabile che per quest’anno tutti i ragazzi verranno promossi a prescindere dal rendimento scolastico. Sebbene infatti la ministra Azzolina ha più volte ribadito di essere “contraria al 6 politico“, e di non voler arrivare a tanto, la possibilità non è da escludere. E per questo, allora, sarebbero poi previsti dei recuperi del programma l’anno successivo (si spera in classe), a cui dovranno partecipare anche gli studenti più bravi.

coronavirus scuola azzolina

Come sarà strutturato l’esame di maturità?

Secondo quanto fatto sapere dalla ministra Azzolina, l’esame di maturità quest’anno potrebbe essere più leggero. Secondo le prime indiscrezioni, le prove Invalsi e l’alternanza scuola lavoro saranno abolite, e tutti gli studenti saranno comunque ammessi all’esame finale – pure coloro che al primo quadrimestre avevano delle insufficienze. Inoltre, le commissioni d’esame saranno tutte interne, così come quelle della terza media.

Per ciò che concerne l’esame in sé, la seconda prova sarà ridimensionata o abolita, mentre l’orale potrebbe diventare una sorta di tesi attraverso la quale gli studenti espongono un loro progetto multimateria. La prima prova, invece, verrà mantenuta. Un’altra potesi, comunque, prevede che l’esame di maturità si svolgeranno interamente oralmente, come è stato fatto per gli studenti dell’Aquila dopo il terremoto del 2009.

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Si farà l’esame di terza media?

Ebbene, per quanto riguarda l’esame di terza media, l’ipotesi prevalente al momento è quella che vede di ridurlo al massimo, e quindi con lo sviluppo di un tema più tesina (o anche solo una tesina) da parte dello studente.

Anche se alcune voci confermano che è stato proposto addirittura di non farlo, nel caso in cui purtroppo gli studenti non riuscissero a tornare tra i banchi di scuola prima della fine dall’anno 2019-2020.

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