Una bambina di 4 anni è risultata positiva al coronavirus in provincia di Frosinone. Da giorni influenzata, è ora ricoverata in una struttura pediatrica di Roma. Le sue condizioni non destano al momento particolari preoccupazioni
Il coronavirus non risparmia neanche una bimba di soli quattro anni, risultata positiva al tampone in provincia di Frosinone. E’ stata trasferita in una struttura pediatrica della Capitale. La piccola, che vive con la famiglia in un paesino del nord della Ciociaria, da giorni manifestava sintomi influenzali. Nel paese d’origine della piccola sono stati registrati tre contagi nelle ultime ore. In quarantena anche il sindaco di Fontechiari, paese della Valle di Comino, nella parte est del Frusinate.
Lo stesso primo cittadino in un post pubblicato sui social annuncia un caso positivo in paese e spiega perchè lui stesso ha dovuto mettersi in quarantena. “Comunico – scrive il sindaco Pierino Serafini – che una nostra concittadina è risultata positiva al coronavirus. Non c’è però da allarmarsi al momento. È ricoverata ed in buone condizioni di salute. A lei gli auguri per una pronta guarigione. I familiari e le persone con cui ha avuto contatti sono in isolamento e monitorate. Anche io sono in isolamento e monitorato avendo visitato la paziente nella giornata di ieri. Le mie funzioni di sindaco sono delegate al vice. Non possiamo fare più finta di nulla, oramai è tra noi, per cui è ancora più fondamentale attenersi tutti alle disposizioni emanate per contrastare la diffusione del coronavirus. Uniti ce la faremo”.
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Otto le persone decedute in provincia di Frosinone per covid-19
In provincia di Frosinone sono state otto le persone decedute a seguito dell’epidemia mentre il numero dei contagi è arrivato a 106. Gli ospedali di Cassino e Frosinone sono in emergenza per la carenza di mascherine, guanti e occhiali protettivi. Diverse le raccolte di beneficenza organizzate per sostenere il personale sanitario. Un quadro certamente non roseo, ma che viene monitorato minuto per minuto.
Un gesto di sana partecipazione è stato effettuato dala Banca Popolare del Cassinate, che ha donato all’ospedale ‘Santa Scolastica’ di Cassino 4 ventilatori polmonari. Al contempo, una raccolta fondi organizzata sui social da un gruppo di ragazzi residenti nella città martire ha consentito l’acquisto di ‘caschi’ per il reparto di terapia intensiva. Gesti significativi che indicano l’unione della comunità, attanagliata da una minaccia crescente.