Il diffondersi del Coronavirus nel Regno Unito sta facendo sentire i suoi effetti sulla famiglia reale: a farne le spese il principe Harry e la cugina, Beatrice di York.
Si sa che sia Meghan Markle sia il resto dei Windsor siano preoccupati per il principe Harry: il secondogenito di Lady Diana, già tornato in Canada dalla moglie e dal figlio, gode ottima salute ma a Londra ha incontrato sia l’attore Idris Elba sia la moglie del premier Justin Trudeau, Sophie. Entrambi sono risultati positivi al Covid-19.
Alla luce di questi incontri non stupisce che Meghan Markle abbia raddoppiato le precauzioni per la salute del piccolo Archie, che non ha neppure un anno. Se il Coronavirus per il momento non ha ancora avuto effetti sulla salute del principe, ha però compromesso un progetto cui Harry tiene molto.
A causa del Coronavirus, infatti, il secondogenito di Lady Diana ha infatti dovuto rinviare gli Invictus Games, la manifestazione sportiva di cui è mentore e che a Toronto vede affrontarsi reduci militari cui la guerra ha causato disabilità. Harry lo ha comunicato in un videomessaggio sul profilo Instagram dei giochi.
“È stata la decisione più dura da prendere, ma anche la più giusta e la più sicura per voi atleti e per le vostre famiglie,” ha spiegato il duca del Sussex aggiungendo che i Giochi sarebbero stati rimandati al 2021. Poi ha aggiunto “Avete un anno in più per prepararvi ed essere ancora più in forma!”
Il principe Harry non è l’unico membro della famiglia reale (senior o meno) a “pagare” gli effetti delle disposizioni legate al Coronavirus. ne farà le spese anche la cugina Beatrice di York, figlia del principe Andrea.
La principessa, nata dal matrimonio del principe Andrea con Sarah Ferguson, sposerà l’immobiliarista di origine italiana Edoardo Mapelli Mozzi il 29 maggio prossimo a Windsor. Se lo scandalo Epstein che ha coinvolto il padre aveva già gettato un’ombra su questo Royal Wedding, le disposizioni governative atte a mitigare il diffondersi del contagio hanno fatto il resto.
Beatrice ed Edoardo avevano inizialmente deciso di limitare il numero degli invitati ma secondo quando comunicato dalla Chiesa d’Inghilterra, fino alla fine dell’emergenza i matrimoni potranno svolgersi alla presenza di sole cinque persone: il prete officiante, gli sposi e due testimoni.
Insomma, da Royal Wedding a cerimonia privatissima e senza sfarzo è stato un attimo e non per ragioni di privacy. Ma ci sarà tempo per rifarsi con una festa grandiosa quando tutto sarà alle spalle.
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