La Universal è la prima casa cinematografica di grosse dimensioni ad aver deciso di rilasciare alcuni suoi film in sala e direttamente online nello stesso giorno. Parliamo di film come Troll’s World Tour, L’Uomo Invisibile, Emma e The Hunt. Ma si tratta solo dei primi titoli annunciati, dal momento che nelle prossime settimane toccherà anche ad altri. La loro mossa cambierà per sempre il mondo del cinema?
Il mondo del cinema, come tanti altri settori, potrebbe cambiare definitivamente quando l’emergenza sanitaria sarà terminata. La Universal è il primo grande studio ad aver deciso di rilasciare alcuni suoi film di recente uscita (che in America erano arrivati in sala poco prima della chiusura e che in Italia, dove le misure di distanziamento sociale sono iniziate prima, non sono mai arrivati) direttamente online. Se l’esperimento dovesse rivelarsi vincente, in molti potrebbero fare lo stesso anche dopo la fine della crisi.
Il Coronavirus cambierà il cinema?
I film della Universal saranno disponibili on demand ad un prezzo americano pari a 19$ (cifra che equivale al costo di due biglietti del cinema). Un prezzo ovviamente più alto dei canonici 3 o 4 dollari per un noleggio di 48 ore, ma è vero anche che si tratta di film in prima visione assoluta. A questa decisione della Universal si aggiunge anche quella della Disney, che ha accorciato i tempi per l’arrivo sulla sua piattaforma streaming Disney+ di Frozen 2 e dell’ultimo film di Star Wars. Non si tratta di una scelta epocale, ma comunque della “rottura” di alcune regole (il rispetto della famosa finestra temporale tra l’arrivo in sala e la release in dvd/blu-ray) che prima si credevano intoccabili. L’investimento maggiore avviene infatti al lancio, quando le star rilasciano interviste, vanno nei programmi tv e girano il mondo per promuovere il film. È in quel momento che il pubblico dimostra il massimo dell’interesse verso il prodotto. Per le compagnie, quindi, far debuttare un film in sala e contemporaneamente online ad un prezzo elevato potrebbe essere proficuo.
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Anche la Disney seguirà la Universal?
Ovviamente grandi blockbuster come Fast & Furious saranno sempre film destinati immediatamente alla sala, dal momento che sono concepiti per esaltare l’esperienza del grande schermo, puntando sulla spettacolarità. Questi film già oggi fanno incassi tali da giustificare la sala, ma gli altri film, quelli medi o piccoli, molto spesso vanno male lì e benissimo in televisione e online. Anche la Disney potrebbe decidere di fare la stessa identica mossa della Universal con il suo adattamento in live action di Mulan. Sarebbe una mossa logica, ma è anche vero che la Disney è un’azienda talmente grossa da potersi permettere di aspettare anche diversi mesi (il tempo, quindi, di aspettare il ritorno alla normalità).
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La situazione in Italia
Anche l’Italia, pare, potrebbe adattarsi a questo nuovo modello, come lasciato intendere da Francesco Rutelli, attuale presidente dell’associazione produttori e distributori, che ha parlato esplicitamente della possibilità di andare direttamente online anche per quei film italiani la cui uscita era prevista prima della chiusura imposta dal decreto (un esempio è il film Volevo Nascondermi di Giorgio Diritti, per cui Elio Germano ha vinto a Berlino l’Orso d’Argento come miglior attore protagonista, ma si parla anche dell’ultimo film di Carlo Verdone).