Un 23enne di San Vito dei Normanni, nel brindisino, uccide la madre con 5 coltellate dopo una lite per futili motivi. Il ragazzo è stato arrestato dai carabinieri.
La scorsa notte un giovane di 23 anni ha ucciso la madre a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, pugnalandola con un coltello a serramanico che custodiva nella sua camera da letto.
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Il delitto è avvenuto in viale Vittime del lavoro 2, nelle vicinanze della strada statale che porta a Carovigno, nella zona 167 di San Vito dei Normanni. Da quanto finora ricostruito, la tragedia familiare si sarebbe consumata dopo un litigio per futili motivi tra la madre, Rossella Cavaliere, di 51 anni, e il 23enne Andrea Asciano. Nell’abitazione al momento dell’omicidio era presente anche la sorella di 29 anni.
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All’1.30 circa il giovane si è alzato dal letto della sua stanza, ha raggiunto la madre nel corridoio e le ha inferto 5 coltellate al torace. Poi si è allontanato dall’abitazione con il coltello ancora tra le mani.
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I vicini di casa, allarmati dalle urla della donna, hanno immediatamente chiamato i carabinieri. Alle 2 di notte sono giunti sul posto i carabinieri della locale stazione e del Norm della compagnia di San Vito dei Normanni, diretti dal capitano Antonio Corvino e dal tenente Alberto Bruno.
L’arma del delitto
Andrea Asciano è stato bloccato vicino al portone del palazzo in cui si trova l’abitazione in cui viveva con madre e sorella. I carabinieri hanno rinvenuto il coltello utilizzato per l’omicidio su un muretto a secco poco distante dal luogo del delitto. L’arma è stata sequestrata e messa agli atti.
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Sul luogo sono in corso i rilievi da parte del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi. Intanto il pm Alfredo Manca, del tribunale di Brindisi, ha richiesto l’esame autoptico. Il giovane arrestato si trova adesso nella casa circondariale di Brindisi. I carabinieri hanno dichiarato che non risultano segnalazioni né richieste di intervento pregresse da parte della famiglia.
