In un messaggio destinato al papa, Mattarella invita gli stati e i popoli a riscoprire i valori di solidarietà e collaborazione.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un messaggio indirizzato al Papa, invita i cittadini “a riscoprire le ragioni della collaborazione e della solidarietà tra gli stati e tra i popoli”. A questo Mattarella aggiunge poi la considerazione che in un contesto drammatico segnato dall’emergenza coronavirus che sta mettendo in difficoltà l’intera comunità internazionale, il suo pensiero si trova perfettamente in linea con quello di Papa Francesco, che continua a proporre il suo messaggio di pace “con instancabile determinazione all’umanità tutta”.
Coronavirus: tutte le dichiarazioni di Mattarella di queste settimane
Quello di Mattarella è dunque un monito a tutti gli stati. Il suo è infatti un invito a riscoprire quella collaborazione e solidarietà che nei momenti di difficoltà, hanno reso grande l’Europa nel passato. Già a fine febbraio, Mattarella, intervenendo al trentesimo anniversario di Telethon, aveva esortato le persone a sfuggire dalla “paure irrazionali”. Queste, secondo il Presidente della Repubblica, portano a dei comportamenti irrazionali che non recano nessun beneficio alla comunità.
A suo parere, soltanto la conoscenza e la responsabilità costituiscono un “forte antidoto” alla paura che questa epidemia sta portando in tutto il mondo. Nello stesso intervento, il Presidente della Repubblica ci ha poi tenuto a ringraziare tutto il personale medico, la Protezione Civile, gli operatori sanitari e gli uomini delle Forze Armate. Oltre a tutti coloro che si trovano a lottare in prima linea contro l’epidemia. Grazie infatti al loro grande spirito di sacrificio e abnegazione si sono messi a disposizione della comunità per fronteggiare al meglio questa emergenza.
Mattarella: l’Unione Europea sia di aiuto e non di ostacolo all’Italia
Qualche settimana dopo invece, Mattarella aveva invitato l’Unione Europea a solidarizzare con il nostro paese senza invece ostacolarlo nella gestione dell’emergenza. Un messaggio molto forte indirizzato a Bruxelles. Quelli erano infatti i giorni più difficili dell’emergenza. Era entrato da pochi giorni in vigore il decreto di Conte che rendeva l’intero territorio italiano zona rossa. Nella sua nota, il Presidente della repubblica scrisse che “l’Italia sta attraversando una condizione difficile e la sua esperienza di contrasto alla diffusione del coronavirus sarà probabilmente utile per tutti i Paesi dell’Unione Europea”. Inoltre, Mattarella aggiunse che si aspettava che giungessero dall’Unione Europea verso l’Italia “segnali equilibrati e di pieno sostegno”. Subito dopo quelle dichiarazioni, arrivò anche l’appoggio dell’attuale capo politico del Movimento 5 stelle Vito Crimi.
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Questi infatti dichiarò che: “l’emergenza coronavirus non ha precedenti e la dobbiamo affrontare consapevoli del fatto che le politiche da mettere in campo devono essere necessariamente diverse rispetto a quelle del passato”
