Il governatore della Lombardia lancia un nuovo appello per convincere gli italiani a non uscire senza ragione. “Lo chiedo con le buone, ma rischiamo di dover cambiare tono”, tuona Fontana.
La situazione del contagio del Coronavirus non si accenna a diminuire, con il picco che si sta per avvicinare. Lo dicono anche gli esperti, i prossimi giorni potrebbero essere quelli più caldi per quanto riguarda i numeri dei nuovi casi e dei morti. Ma almeno per il momento, alla gente sembra quasi non importare, stando ad altri numeri che sono stati appena emanati. Parliamo delle persone che hanno ricevuto delle denunce, in quanto stavano violando le norme del decreto “Io Resto A Casa”. In particolare i soggetti che escono dalle proprie abitazioni, senza giustificarlo in base alle eccezioni fornite, al momento dei controlli delle forze dell’ordine.
In questo senso bisogna inquadrare le nuove dichiarazioni rilasciate da Attilio Fontana. Il governatore della Lombardia, la regione più colpita per numero di contagi e per morti, ha effettuato una conferenza stampa in diretta streaming. Fontana ha fatto chiaramente capire che gli appelli fatti in maniera accorata potrebbero non bastare più, se le cose non cambieranno. “Lo dicevo già ieri, ogni giorno rifaccio questo appello. Lo dico in maniera educata, ma tra poco mi sa che dovrò cambiare tono. Se non lo capite con le buone, dovrò farvelo capire con le cattive e in maniera più aggressiva. Non dovete uscire, dovete rimanere a casa. Purtroppo i numeri del contagio non si riducono“.
Fontana fa leva sul fatto che i dati relativi al numero di persone contagiate e di vittime continuano a salire. Ecco perchè diventa giorno dopo giorno più importante attenersi alle regole e ascoltare gli appelli che vengono fatti. Anche perchè è fondamentale evitare di aumentare senza reali motivazioni il numero di contagi. “I numeri continuano a essere alti, tra poco non saremo più in grado neanche di dare una risposta a chi si ammala. Amici, nessuno sta chiedendo un sacrificio così grande. Dobbiamo salvare delle vite umane, forse voi non lo avete ancora capito. Ogni uscita di casa è un rischio per voi e per chi vi sta intorno“.
Fontana termina il suo intervento sul tema “restiamo a casa” cambiando tono come d’incanto. Il governatore della Lombardia ha quasi minacciato i suoi conterranei, facendo capire di essere pronto a invocare l’intervento del Governo centrale, qualora le abitudini dei lombardi (e degli italiani) non dovessero cambiare. “Noi per il momento vi chiediamo di rimanere a casa. Se si dovesse andare avanti così – conclude Fontana – , chiederemo al Governo di emanere dei provvedimenti ancor più rigorosi“.