La sindaca di Roma Virginia Raggi ha chiesto l’utilizzo di termoscanner nelle principali stazioni ferroviarie di Roma. La richiesta è stata inviata ai ministeri dell’Interno e della Salute.
La sindaca Virginia Raggi avrebbe richiesto un maggiore controllo nelle stazioni ferroviarie di Roma. Più nello specifico la richiesta è di attivare controlli della temperatura corporea tramite l’utilizzo di termoscanner. E’ quanto si apprende da una nota inviata ai ministeri dell’Interno e della Salute, alla Protezione civile nazionale e alla presidenza della Regione Lazio.
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Si tratta di una misura di controllo già attiva in altri ambiti. E’ stata sperimentata soprattutto in aeroporti italiani. Ovviamente non ha la valenza di un tampone. A differenza di un test vero e proprio, non è in grado di individuare asintomatici o contagiati in periodo di incubazione. Ma ha la sua funzionalità. Attraverso il rilevamento della temperatura corporea, serve come campanello d’allarme prima di ulteriori esami. La Raggi nella lettera spiega che: “Termini, Tiburtina e Ostiense rappresentano snodi di comunicazione fondamentali”. E non solo all’interno del territorio italiano. Sono anche posti di passaggio per l’aeroporto di Fiumicino, quindi connessi “con tutte le città italiane ed europee”.
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Ignorare questo tipo di controlli, secondo la Raggi, vanificherebbe lo sforzo dei cittadini romani e delle istituzioni per “far rispettare la permanenza nelle abitazioni quale misura principale di prevenzione”. Un rischio che, secondo la sindaca di Roma, “non può essere tollerato”.
Coronavirus, la situazione a Roma
Questo il bollettino dello Spallanzani di oggi: i pazienti Covid-19 positivi sono in totale 201. Di questi, 18 necessitano di supporto respiratorio. Come sottolinea il direttore dello Spallanzani Francesco Vaia: “Pur registrando un aumento dei casi, questo aumento è abbastanza contenuto“. Si assisterebbe, quindi, a un leggero rallentamento della crescita esponenziale. Inoltre: “In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti già negativi al primo test e comunque asintomatici. I pazienti dimessi, che hanno superato la fase clinica e che sono negativi per la ricerca dell’acido nucleico del nuovo coronavirus sono 324“, precisa il bollettino. E ancora, finalmente la coppia cinese lascia lo Spallanzani. La signora sarà trasferita presso il presidio ospedaliero San Filippo Neri per portare a termine la riabilitazione neuromotoria. Sono anche stati aumentati i posti in terapia intensiva. Ora Stato e cittadini dovranno impegnarsi per far sì che restino vuoti.