Massimiliano Maggi, maresciallo scelto, è morto. In servizio a La Spezia, era malato ed in gravi condizioni da giorni.
E’ morto a 53 anni per coronavirus il maresciallo maggiore dei carabinieri Massimiliano Maggi, della caserma provinciale di La Spezia. Il militare, 53 anni,è deceduto all’ospedale Sant’Andrea dove era risultato positivo e dove si trovava da giorni in gravi condizioni. Sposato, padre di due figli, era residente nel comune di Beverino.
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La notizia è stata comunicata dalla stessa Arma dei Carabinieri, che l’ha diffusa attraverso il suo sito internet, ricordandolo con commozione: “La sua vita l’ha trascorsa dedicandola al servizio del suo Paese e alla sicurezza della comunità affidata alla sua responsabilità”. Il militare, continua il tweet dei carabinieri, “era padre modello di due ragazzi che oggi, nel giorno della festa dedicata ai papà, ne piangono la perdita”. Un lutto terribile che colpisce tutta la comunità spezzina. “Il Comandante generale e tutta l’Arma – si legge in una nota – si stringono compatti intorno alla famiglia, alla moglie e in particolare ai due figli, che nel giorno dedicato ai papà ne piangono la perdita. Un maresciallo che credeva profondamente nel proprio lavoro, in particolare nel ruolo fondamentale di prossimità alle comunità svolto dalle Stazioni Carabinieri. E proprio dai primi anni ’90, dopo il periodo di formazione, ha prevalentemente prestato servizio alla Stazione. Dal 2011 presso quella di La Spezia Principale”. “Una vita dedicata semplicemente, eppur così straordinariamente – prosegue il Comando generale dell’Arma – al dovere, alle Istituzioni, all’umiltà di servire ogni giorno il suo Paese e la sicurezza della comunità affidata alla sua responsabilità, finché oggi il virus si è portato via il suo respiro per sempre. Aveva 53 anni”.