Il governatore della Lombardia Attilio Fontana chiede l’aiuto anche di chi è in pensione e di chi lavora in strutture private. A breve arriveranno nuovi ventilatori e nuove strutture, ma manca il personale.
Il governatore della Lombardia Attilio Fontana lancia “un appello accorato” a medici e infermieri in pensione o in strutture private. “A tutti i medici e a tutti gli infermieri che magari sono andati in pensione negli ultimi due anni o che svolgono il loro lavoro in strutture private, l’appello è a mettersi a disposizione per darci una mano in questi giorni difficili”. Lo scopo è semplice: “Dare risposte più importanti e anche per realizzare i progetti di cui si è parlato in questi giorni”. L’appello è stato lanciato durante la conferenza per fare il punto sulla situazione coronavirus in Lombardia.
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E il tema della carenza di personale sanitario non è stato l’unico toccato. “Per fortuna qualcosa comincia a muoversi sul fronte dei ventilatori e dei respiratori, che cominciano ad arrivare. Ora abbiamo bisogno di personale qualificato”. Per quanto riguarda le strutture e i mezzi, quindi, la situazione inizia a sbloccarsi. Ora servono medici e infermieri. Anche per il nuovo ospedale in Fiera. “Stiamo apportando delle modifiche, il lavoro sta andando bene e la speranza di riuscire ad arrivare a breve alla realizzazione di questo grande ospedale è sempre più concreta”. E specifica, poi, che i respiratori del nuovo ospedale non verranno sottratti ai vecchi ospedali, smentendo diverse dicerie a riguardo.
Nuovi ospedali da campo e l’appello ai cittadini
Oltre al nuovo ospedale in Fiera, diverse regioni si stanno attrezzando per allestire nuovi ospedali da campo. Un altro ospedale da campo verrà allestito in Lombardia: a Crema, in provincia di Cremona. Si tratta di un ospedale militare in grado di fornire nuovi posti letto per permettere l’assistenza ai malati di Covid-19. Sono ancora in corso i sopralluoghi disposti dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerin e dovrebbe essere allestito nel piazzale esterno dell’ospedale Maggiore, poco distante dall’ingresso del pronto soccorso.
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Insomma, il sistema sanitario sta reagendo. Ora serve la collaborazione dei cittadini, a cui Fontana lancia un ulteriore appello che sa di minaccia: “Per adesso ve lo chiediamo, se si dovesse andare avanti così chiederemo al governo di emanare provvedimenti ancora più rigorosi”.