L’ospedale Forlanini si trova vicino allo Spallanzani. La storica struttura, chiusa dal 30 giugno 2015, potrebbe diventare una risorsa nell’emergenza coronavirus. Sono molti gli appelli a riaprire la struttura per far fronte alla diffusione dei casi di contagio da Covid 19. ma la Regione Lazio non ci sente.
Probabilmente la Lombardia ci avrebbe messo una settimana a ricostruire il Forlanini di Roma per farlo diventare centro specializzato per la cura del Coronavirus. E non si tratta di capacità, ma di urgenza. In Lombardia c’è bisogno urgente di nuove strutture perchè gli ospedali della regione sono al collasso per via dell’elevato numero di contagiati. Nel lazio, invece, c’è una calma apparente, dunque non manca l’urgenza di far rinascere ospedali abbandonati. E si scatena una battaglia tra i romani, capitanati dal sindaco Raggi, e la Regione Lazio di Zingaretti. E pensare che i due schieramenti politici che rappresentano vanno a braccetto all’interno del Governo. Dunque non è neppure una guerra di opposizioni, semplicemente all’assessore della Sanità, Alessio d’Amato non poace: “L’idea della sindaca Virginia Raggi è strampalata e senza senso” – ha repicato.
Sulla questione è intervenuto oggi anche Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanita’, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare: “L’idea Forlanini per la verità non è stata del tutto accantonata – ci ha spiegato il politico – ma se davvero nascesse una forte emergenza nel Lazio, avremmo bisogno di strutture nuove non domani, ma ieri!”. Il Forlanini – prosegue Simeone – è un complesso mastodontico del 1930 ed è tanto bello quanto difficile da ristrutturare in breve tempo, in Lombradia vogliono usare l’ex fiera dove i materiali di costruzione sono molto più recenti ed edificabili. Anche noi potremmo usare l’ex fiera di Roma”.
Intanto avanza a ritmo serrato la raccolta firme per riaprire i battenti del Forlanini, una delle strutture sanitarie più importanti della Capitale. Chiuso dal 2015, l’idea dei cittadini (sostenuta dalla maggioranza pentastellata capitolina) sarebbe di ripristinare il funzionamento della vecchia struttura, in parte ancora utilizzata ma per altre attività, e farne un polo di supporto al vicino Spallanzani, con il quale formava fino al 1996 un’unione anche con il San Camillo. Si parlerebbe di una superficie di 3 mila metri quadri con 2500 potenziali posti letto, addirittura 50 per la terapia intensiva. Una proposta nata spontaneamente dalla cittadinanza, l’assessore alla Sanità della Pisana, Alessio D’Amato, rimanda al mittente l’iniziativa: “Riattivare una struttura del genere richiederebbe mesi, forse anni. Si tratta di una proposta assolutamente inutile. Servono, invece, risposte immediate nei prossime sette giorni. Non progetti per i prossimi sette anni. L’idea della sindaca Virginia Raggi è strampalata e senza senso”.
Il no della Regione, tuttavia, non scoraggia il sindaco di Roma, Virginia Raggi: “Se fosse possibile riaprire il Forlanini dall’oggi al domani sarei in prima linea” – ha detto la sindaca. “Indipendentemente da quando può essere riaperto, comunque per me è un presidio da riaprire. La sanità pubblica è la garanzia che consente di curare tutti. Speriamo adesso nella Regione Lazio, noi ci siamo e siamo in prima linea”.
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