Anche l’ex gieffina daniela Martani si sente in dovere di dire la propria sul Coronavirus. Secondo la Martani i vegani non svilupperanno il virus che sta mietendo migliaia di vittime, e si spinge in dichiarazioni anche più forti…
Daniela Martani divenne nota nel 2009 con la partecipazione al Grande Fratello, il reality show in onda su canale 5, ma attualmente sospeso a causa dell’emergenza Coronavirus. Una volta uscita dalla casa Daniela si è battuta per grandi cause. Da molti anni è buddista e animalista convinta, da sempre si batte per la tutela degli animali. Due anni fa litigò pesantemente con Giulia De Lellis per quanto riguarda delle pellicce indossate dalla nota influencer romana. La Martani arrivò a dare della “Peracottara” all’ex corteggiatrice di Uomini e Donne.
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Ma ultimamente è ritornata a far parlare di sé, non trovando proprio tutti d’accordo con le sue dichiarazioni sul Cov-19; virus che in questo momento sta paralizzando la nostra nazione e gran parte del mondo. Bene! Secondo l’ex gieffina: “Se il mondo fosse stato vegano non sarebbe stato possibile lo sviluppo del Coronavirus.” Ne è certa! La Martani attribuisce le responsabilità del contagio al cattivo rapporto che l’uomo ha da sempre con gli animali selvatici.
“Avete mai sentito di un virus che deriva dai ceci o dai fagioli? – chiede al conduttore della trasmissione radiofonica La Zanzara, e poi continua – Noi vegani siamo gli unici ad evitare che si diffondano questi virus”
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Per avvalorare la sua teoria la Martani rivendica il suo eccellente stato di salute: “I vegani hanno meno possibilità di prendere il virus, il sistema immunitario è molto più elevato rispetto a chi mangia carne, quest’anno non mi sono presa nemmeno un raffreddore”. E poi si spinge oltre, paragonando il virus a una catarsi mondiale, necessaria e giusta:
“E’ la natura che si riequilibra. Siamo troppi, questo virus potrebbe riequilibrare il pianeta. Dobbiamo imparare moltissimo da quello che sta succedendo”.
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Infine chiude l’intervista di Giuseppe Cruciani con un’ultima chicca che regalerebbe un altro punto alla sua tesi vegana. Secondo la Martani le regioni italiane più colpite dal virus sono proprio Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, ovvero “Proprio lì dove c’è la maggiore concentrazione di allevamenti intensivi”.