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Spunta un modello matematico: “5-10 casi non tracciati per ogni positivo”

Il nuovo studio è stato diffuso dagli specialisti della rivista Science. “Non documentato l’86% tra i soggetti con esito positivo, sintomi lievi tra i giovani”.

Si continua a parlare dei nuovi casi di tampone positivo per il test contro il Coronavirus. Ed emergono dati che sono stati pubblicati dagli specialisti che scrivono sulla nota rivista Science. Un nuovo studio basato su un modello matematico, fa capire chiaramente che non tutti i casi sono venuti a galla. A quanto pare, infatti, per ogni caso positivo ce ne sono tra i 5 e i 10 non tracciati. Sono stati incrociati i dati sui soggetti che hanno contratto il Coronavirus in Cina con altri dati geolocalizzati sugli spostamenti avvenuti prima delle restrizioni di viaggio di fine gennaio.

In questo modello matematico veniva effettuata una prima divisione tra persone, il cui test era risultato positivo. Nel primo gruppo vi erano casi con sintomi abbastanza gravi da essere confermati. Il secondo gruppo di casi presentava invece soggetti infetti ma asintomatici o con lievi sintomi. Secondo questo studio si è scoperto che il tasso di contagio è sceso in maniera graduale, man mano che le misure in Cina diventavano più restrittive. Si è passati dal tasso del 2,38% iniziale a quello dello 0,99% tra fine gennaio e inizio febbraio, quando il Governo cinese è passato dalle parole ai fatti.

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Questo tasso di contagio dovrà scendere a -1 in modo da interrompere i contagi e i casi di tampone positivo. I ricercatori scrivono su Science che “solo le infezioni molto lievi e meno contagiose sono rimaste prive di riscontro. Inoltre il comportamento protettivo individuale e le precauzioni di contatto si sono dimostrate efficaci. Uno dei co-autori dello studio, Jeffrey Shaman, ha risposto alle domande dei giornalisti. “Procedure di test più attive segnalerebbero più casi che permetterebbero di ricostruire e spezzare sistematicamente le catene di contagio“.

Se in America ci sono 3.500 casi di COVID-19 confermati, in realtà ce ne potrebbero essere 35mila in tutto“, ha proseguito Shaman. Ecco allora che si arriva al nocciolo dello studio pubblicato su Science. Per ogni caso positivo di contagio del Coronavirus, ce ne potrebbero essere almeno 5 e fino a 10 non tracciati. I risultati dello studio sono stati confrontati in maniera parallela con altri, che hanno riguardato esclusivamente gli asintomatici. Il tasso di infezioni documentate in Cina è salito fino al 60%, visto e considerato l’aumento dei controlli nella nazione.

Francesco Cammuca

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